Economia

Finale, distretto di trasformazione Piaggio in consiglio comunale

[thumb:2844:l]Finale Ligure. Trasformazione delle aree Piaggio, assenso all’accordo di programma e al Piano Puo, futuro della zona a ponente di Finale Ligure. Questa la materia all’ordine del giorno del consiglio comunale in programma per le 21 di questa sera. Il centrodestra si presenta ricompattato al voto, con l’apporto dello Sdi, per approvare il riutilizzo delle aree lasciate libere dalla fabbrica che si stra trasferendo a Villanova d’Albenga. Dall’operazione, che prevede 220 mila metri cubi di nuove costruzioni, il finanziamento del nuovo stabilimento sul suolo ingauno.

Per il 5 agosto è fissata in Regione la Conferenza dei servizi deliberante. “L’operazione urbanistica motore della delocalizzazione di Piaggio Aero Industries Spa a Villanova, all’interno delle aree demaniali dell’aeroporto Panero, non può considerarsi un’operazione speculativa perché le cubature attualmente esistenti vengono quasi dimezzate, perchè verranno realizzate importanti opere pubbliche, molto attese dalla città, perchè questa operazione porterà ingenti risorse sottoforma di oneri nelle casse comunali e perché viene fatta in un momento critico per il mercato immobiliare” ha osservato il consigliere regionale Pietro Oliva, di Forza Italia.

Ma gli ambientalisti finalesi, Verdi in testa, continuano a prospettare i rischi delle cementificazione: “E’ veramente inopportuno che sia il consiglio comunale di Finale Ligure sia la Regione Liguria si esprimano in questo momento sul progetto di trasferimento dello stabilimento della Piaggio Aero nella piana di Albenga con una decisione che suona come decisiva. Sono troppe le contraddizioni, i problemi non risolti e, non ultimo di importanza, la gigantesca speculazione edilizia con conseguente consumo di territorio che il progetto ancora prevede”.

Legambiente ha sollevato anche dubbi sulle ultime decisioni della provincia di Savona, che attraverso una delibera ha, sulla carta, declassificato da A e B (ovverosia ad alto e medio rischio) a C (rischio inferiore) le aree esondabili come stabilito dal Piano di Bacino del torrente Pora.

“Come impedire che la messa in sicurezza delle aree in sponda destra del Pora, dove insistono le aree della Piaggio, non si ripercuota in un rischio per l’abitato che si trova prevalentemente in sponda sinistra?” si chiede Sergio Uras, presidente del Circolo di Legambiente “Arene Candide” di Finale, che osserva: “Stiamo valutando con i nostri legali la legittimità della delibera della giunta provinciale di Savona n. 129 del 24 giugno 2008. Accogliendo anche la profonde perplessità del mondo economico, e di parte delle stesse forze politiche presenti in consiglio comunale a Finale Ligure, Legambiente chiede di sospendere ogni decisione, sia comunale che provinciale, nonché da parte della Regione Liguria in merito al progetto Piaggio.

Così commenta Stefano Sarti, presidente regionale di Legambiente: “Siamo consapevoli della necessità di dare risposte all’azienda Piaggio Aero che si deve spostare dall’attuale collocazione a quella di Villanova, ma questo non può avvenire attraverso la gigantesca speculazione edilizia nelle ex aree di Finale, che andrebbero ben oltre la necessaria somma da spendere per questa operazione di trasferimento. Questa nostra posizione è già sufficientemente responsabile; non mi risulta che per ogni azienda che vuole delocalizzarsi debba essere il territorio a pagarne le conseguenze, con una massiccia urbanizzazione”.

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