[thumb:1718:l]Cairo Montenotte. Garanzie di ottemperanza all’accordo di programma sottoscritto e rassicurazioni sull’inoltro della domanda per la cassa integrazione. Sono questi i punti chiave del vertice su Ferrania che si è svolto stamane in Prefettura. L’assessore regionale allo sviluppo economico Renzo Guccinelli, il presidente della Provincia di Savona Marco Bertolotto, l’assessore provinciale all’industria Roberto Peluffo ed il sindaco cairese Fulvio Briano, alla presenza del prefetto Nicoletta Frediani, hanno incontrato il gruppo Messina, unico azionista rimasto dopo l’uscita di scena di Malacalza e Gavio.
I vertici societari dello stabilimento valbormidese hanno dichiarato il proprio impegno ad onorare tutti gli aspetti inclusi nell’accordo di programma, compreso il laminatoio. Un impegno a gran voce richiesto dai sindacati, che proprio nel laminatoio vedono la più importante garanzia di rilancio produttivo. Non è propriamente il mestiere dell’attuale unico proprietario, quello della lavorazione dell’acciaio, ma a conti fatti il tuffo nella old economy continua ad essere ritenuto il progetto più salvifico.
Il gruppo Messina si è riservato un mese di tempo per valutare gli aspetti legati alla produzione di laminati e per considerare l’eventualità di partner esperti del settore. Non era scontata l’accettazione in blocco dell’accordo di programma da parte del nuovo assetto societario e in effetti la preoccupazione fra i lavoratori era tangibile, anche perché la proprietà subentrata nel 2004 alla gestione commissariale della Prodi-bis ha impostato il piano di rilancio sulla base delle esperienze siderurgiche di Malacalza. Ma il capitano d’industria bobbiese non sarà più d’aiuto.
La proprietà dell’azienda cairese stamani ha confermato, inoltre, che presto darà corso all’invio della richiesta di cassa integrazione (per 430 dipendenti su un totale di 460), che vede nel 25 agosto il termine ultimo di ricezione presso il Ministero. Un aspetto non secondario della questione Ferrania, considerato che i lavoratori, prima di proseguire sul discorso del rilancio industriale, chiedono a gran voce tutele sociali.
Le organizzazioni sindacali incontreranno il gruppo imprenditoriale la prossima settimana, martedì oppure mercoledì. E’ stata la stessa famiglia Messina ad aver rimandato il confronto, che si sarebbe dovuto tenere già oggi, in attesa del rientro dell’amministratore delegato Giuseppe Cortesi, per la sua necessaria presenza.
“Siamo soddisfatti delle garanzie offerte sull’accordo di programma – afferma Francesco Rossello, segretario provinciale della Cgil – Ma non basta l’impegno. Chiediamo che le istituzioni mantengano l’attenzione su Ferrania e che la proprietà, a partire da settembre, ci illustri modi e tempi del percorso industriale e chiarisca quali saranno le ricadute occupazionali. Sul laminatoio daremo un giudizio quando vedremo qualcosa di concreto”.