Borghetto Santo Spirito. Venerdì 1 agosto si svolgerà il terzo importante appuntamento con le “Serate d’Autore”, organizzate dal comune di Borghetto Santo Spirito, attraverso la Biblioteca Civica. La rassegna, giunta quest’anno alla quinta edizione, si propone di presentare al pubblico grandi autori, scrittori emergenti e scrittori di Liguria.
Scopo della rassegna è quello di suggerire buone letture e di incontrare gli Autori dei libri proposti per ascoltare dalla loro voce riflessioni e commenti. Gli incontri si svolgono nella suggestiva ambientazione dei giardini di Sala Marexiano, nel centro storico di Borghetto Santo Spirito, dove, circondati dalle antiche mura trecentesche, si crea una incantevole atmosfera d’ascolto. I primi due appuntamenti, il 4 luglio con Bruno Gambarotta ed il 25 luglio con Andrea Bajani, hanno riservato al pubblico due piacevolissime serate, con personaggi di grande spicco nel mondo dell’editoria italiana.
Il terzo appuntamento è per venerdì 1 agosto con Gherardo Colombo, che presenterà “Sulle Regole” di Feltrinelli Editore. Gherardo Colombo, nato a Briosco il 23 giugno 1946 è un magistrato italiano, attualmente ritiratosi dal servizio, divenuto famoso per aver condotto o contribuito a inchieste celebri quali la scoperta della Loggia P2, il delitto Giorgio Ambrosoli, Mani pulite, i processi Imi-Sir/Lodo Mondadori/Sme.
A metà febbraio del 2007, in casuale coincidenza dello scadere del 15° anno dall’inizio dell’inchesta Mani pulite, comunica le sue dimissioni da magistrato con lettera al Consiglio Superiore della Magistratura ed al Ministero della Giustizia. Molte le sue pubblicazioni giuridiche: Un commento sulle misure di coordinamento in appendice al commentario del nuovo codice di procedura penale; Giuffrè (1990), Il nuovo codice di procedura penale, in Politica italiana; Il Mulino (1990), Il riciclaggio – Gli strumenti giudiziari di controllo dei flussi monetari illeciti con le modifiche introdotte alla nuova legge antimafia; Giuffrè (1991), Il maxi processo, in Il nuovo processo penale. Caratteri ed effetti del primo codice della Repubblica; Franco Angeli (1991) (coautore), La legislazione antimafia, raccolta di leggi antimafia; Giuffrè (1994), Dal 1996 Gherardo Colombo si cimenta con la Letteratura e pubblica: Il vizio della memoria, Feltrinelli (1996), Ameni inganni, Garzanti (2001). Fino ad arrivare al 2008, quando pubblica “Sulle regole” con l’editore Feltrinelli
“La giustizia” dice Colombo, “è misurata in base ai valori che una società si vuole dare: uguaglianza, rispetto delle persone, delle regole. Sono i valori che danno la direzione in cui si vuole andare, come società e come leggi, su di cui questa si appoggia. Sulle regole” continua l’autore, “fondiamo la nostra vita sociale, ad esse ci affidiamo nel chiedere giustizia o per capire fino a dove possiamo spingerci nel chiedere nuovi diritti. Tutto si fonda sulle regole: giustizia, diritti, convivenza civile, democrazia, economia, temi etici, punizioni e opportunità. Eppure da anni assistiamo ad uno scollamento tra modelli emergenti di nuove società e cultura della giustizia.”
È allora necessaria una pubblica discussione sulle regole: capire cioè che tipo di società vogliamo e quali regole debbano disciplinare i nostri rapporti. È più opportuno un modello verticale basato sulla gerarchia, competizione e centralità della pena oppure uno orizzontale orientato al riconoscimento dell’altro e più rispettoso della persona? Nei Principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale l’articolo 2 recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. Oggi, a sessant’anni dalla nostra carta fondamentale, qual è il rapporto tra cittadini e regole? Quali sono i valori di base che guidano la nostra convivenza? A queste e a molte altre domande risponderà Gherardo Colombo a Borghetto Santo Spirito.
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