Lo spostamento della Farmaceutica Testa da Leca a Bastia risolverà i problemi dello stabilimento chimico?
Il dubbio della speculazione edilizia appare sempre più concreto perché non è spostando semplicemente un’attività produttiva di tale portata da un sito ad un altro che si risolve il problema della crisi economica della ditta. Si va bensì alla ricerca di cubatura!
Facciamo un appello al sindaco di Albenga affinché sia il portavoce di idee che possano all’interno dell’amministrazione comunale, neutralizzare ed isolare quelle tendenze che ogni qualvolta creano l’occasione per giocare col cemento, mattoni e “tegole” infischiandosene dell’economia ingauna che vive con circa il 60% sul settore agricolo. Inoltre lo spostamento, da come si evince dai giornali, di capannoni in prossimità dell’Aurelia bis e della futura stazione ferroviaria creerebbe sicuramente problemi alla congestione viabile della zona e apparirebbe nient’altro che una testa di ponte per la cementificazione massiccia della zona.
Bisogna bloccare questo “girone infernale” che alle esigenze giuste della gente viene proposto del solo cemento.
Basta con una seconda “Ortofrutticola” perché Albenga ha già dato e pagato abbastanza finendola con l’agevolazione dei soliti gruppi immobiliari e onnipresenti cooperative. E’ giunto il momento di pensare seriamente alla città, ma soprattutto alle generazioni future.
Sinistra Democratica di Albenga