Politica

Piano provinciale rifiuti, centro-destra: “ora Filippi apre al termovalorizzatore”

Rifiuti - raccolta differenziata

[thumb:1710:l]Provincia. “Per la prima volta l’assessore Filippi non esclude la possibilità di un termovalorizzatore e questa è la vera novità della Commissione, praticamente una acrobazia dell’assessore ai rifiuti, infatti mentre prima il CDR era considerata la soluzione finale, anche perché ci si proponeva di rivenderlo, ora la Commissione Territorio Ambiente dovrà prendere in esame altre risposte: gassificazione e anaerobizzazione”. E’ questo il commento della minoranza consiliare in Provincia sulla seduta odierna della Commissione Territorio Ambiente.
La minoranza consiliare ha criticato la scelta dell’assessore provinciale all’ambiente Giampietro Filippi di scegliere un componente esterno nella commissione tecnica relativa al piano provinciale dei rifiuti. L’istituzione della commissione è formata da due funzionari dell’ente provinciale, Gareri e Correggiari, e appunto da un docente universitario considerato troppo amico dell’assessore per un relazione obiettiva. La commissione tecnica avrà infatti un tempo definito di due mesi per estendere una relazione all’assessore il quale la presenterà in giunta e la discuterà in Commissione Territorio e Ambiente.
Nel corso dell’odierna seduta sono emersi dei dati che hanno fatto riflettere i membri dell’opposizione: attualmente il dato della raccolta differenziata per la Provincia di Savona si attesta attorno al 23 % con un aumento, dal 2006, del 3%; a fronte di queste percentuale i costi della Provincia e della Regione, sono i seguenti: nel 2006 la Regione ha stanziato 435 mila euro e la Provincia di Savona 1 milione di euro per sostenere la raccolta differenziata; nel 2007, 2008 e 2009 la Provincia spende ben 600 mila euro che vengono conferiti ai comuni che attuano le isole ecologiche, altri fondi vengono stanziati per attuare la variante di collegamento che raggiunge la discarica del Boscaccio. In due anni Provincia di Savona e Regione Liguria hanno bruciato 2 milioni e 700 mila euro per avere un misero 3% di aumento della raccolta differenziata.
“A fronte di questi elevatissimi stanziamenti, la Provincia di Savona ha disatteso per la raccolta differenziata il Decreto Ronchi, che stabilisce il 45% come livello da perseguire entro il 2008, dire che siamo ai blocchi di partenza è ottimistico”, si legge in una nota dell’opposizione in consiglio provinciale.

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