Calici e patene del Papa donate ai presbiteri

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[thumb:7334:l]Savona. Alla fine i calici e le patene sono spuntati dal’automobile dell’economo diocesano don Piero Giacosa. E ogni parroco ha potuto portare nella propria chiesa il kit liturgico realizzato dalla ditta “Attese edizioni” di Albissola, su progetto dell’architetto Niccolò Casiddu, per la distribuzione della Comunione nella Messa presieduta dal Papa a Savona. Il dono è stato l’ultimo atto della festa sacerdotale del Sacro Cuore, svoltasi ieri nel Santuario della Pace di Albisola superiore.
Il vescovo Vittorio Lupi, che proprio ieri festeggiava i 44 anni di ordinazione presbiterale, ha presieduto l’Eucaristia nella cappella dell’istituto dei padri dehoniani, concelebrando con numerosi sacerdoti e religiosi della diocesi. Accanto a lui, all’altare, i due preti di cui ricorreva il 25° di Messa: don Achille Tronconi e don Camillo Podda. Assente, invece, il teologo don Giampiero Bof, arrivato al traguardo del Giubileo sacerdotale. Durante la Messa sono stati salutati due religioni che stanno per lasciare la diocesi di Savona-Noli per altre sedi: il carmelitano padre Guido Roascio e il dehoniano padre Agostino Inversini.
Nell’omelia della Messa il vescovo ha offerto una riflessione, a partire dalle letture, sullo stile sacerdotale: “Ognuno di noi – ha detto – può pensare a come ha scoperto su di sé l’amore di Cristo e a come vi ha risposto. Siamo diventati pastori per stare con Gesù e per portare agli altri l’amore che Lui dona a noi”. Poi un richiamo senza giri di parole, anche a se stesso: “Il vescovo non è un burocrate, un funzionario, un manager, ma un padre, e così deve essere un prete per la sua gente. Siamo chiamati a fare incontrare le persone con Cristo, e ciò non ha nulla a che vedere con un sentimentalismo sdolcinato, anzi occorre anche una capacità di rimprovero”.
La giornata si era aperta con la meditazione del dehoniano padre Enzo Franchini, che ha ripreso alcuni passaggi dell’omelia del Papa a Savona, e si è conclusa con il pranzo offerto dalla comunità del Santuario della Pace. Immancabile il panegirico di don Costantino Bianchi, soffocato dagli applausi di simpatia, e commovente il gesto di don Osvaldo Dettoni, che alla soglia dei 65 anni di Messa, ha regalato a tutti i sacerdoti presenti una copia del libro di Enzo Bianchi “Ai presbiteri”.

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