Lettera al direttore

Vito Cafueri: lettera sul 25 Aprile

Egregio Assessore ai Quartieri del Comune di Savona, Francesco Lirosi. Il 25 Aprile la Città di Savona celebra la festa della Liberazione. Nelle Piazze si commemora quella data che ci riporta ai valori della Libertà e aiuta i nostri concittadini a non dimenticare.
Piccole ma significative manifestazioni si celebrano anche in alcune vie e strade cittadine in prossimità di quelle lapidi che ricordano le vittime del nazifascismo a testimonianza di quanto la Resistenza in Savona abbia coinvolto gran parte della popolazione.
I quartieri della IV Circoscrizione sono stati tutti coinvolti in quella data da un avvenimento che però ancora oggi risulta alla maggioranza della gente sconosciuto ed incredibile.
Il fatto. In quella data una bimba di 13 anni, abitante in Via Tallone (oggi Via Donizetti) veniva a forza prelevata all’ uscita della Scuola ( Scuola Maria Giuseppa Rossello della Villetta ) da un gruppo di partigiani.
Quella bimba di 13 anni, con i calzini di colore bianco, veniva spinta con calci e pugni sino alla estrema periferia di Savona e condotta nel plesso della Scuola Elementare di Legino.
Immagino io quella Bimba piangesse ed invocasse i genitori. Una volta in quel plesso veniva rasata a zero.
Finita quella operazione il gruppo di partigiani le imbrattava il capo di vernice rossa.
Le invocazioni di aiuto rivolte ai genitori non avevano successo…. anzi.
Esse scatenavano ira ed astio tra i sequestratori che davano sfogo ai loro istinti sessuali con violenze e stupri.
La Bimba di 13 anni veniva quindi spinta fuori di quella Scuola e con calci, pugni, spintoni indirizzata nella Via Nattarella (crosa storica del Quartiere di Legino ) e da staffetta di quei partigiani torturatori e fatta proseguire sino all’ ingresso del Cimitero di Zinola dove veniva liberata dalle sofferenza e dalle umiliazioni con una esecuzione.
Di quel fatto nessun ricordo resta se non nella mente di quanti, come me, hanno letto il libro di Massimo Numa “La Stagione del Sangue” Ed. La Ricerca.
Libro introvabile nelle librerie Savonesi perchè andato esaurito o più probabilmente incettato.
Al fine di ricordare ai Cittadini di Savona ed in particolare agli abitanti di Fornaci-Legino-Zinola ritengo essere opportuno aggiungere una lapide a ricordo di quel vergognoso-doloroso evento a quelle ANPI già esistenti.
Alternativa ?
Intitolando la Via Donizzetti di Fornaci alla Bimba Giuseppina Ghersi (così si chiamava).
In alternativa intitolare la Scuola Elementare di Legino alla Bimba Giuseppina Ghersi (così si chiamava).
In alternativa intitolare la Via Nattarella di Legino alla Bimba Giuseppina Ghersi (così si chiamava).
In alternativa deporre una lapide a ricordo di quella esecuzione sul muro del Pianto del Cimitero di Zinola.
La presente viene inviata all’ Assessore ai Quartieri Francesco Lirosi ed ha valore ufficiale di richiesta da parte di Consigliere della Circoscrizione Cittadina così interamente coinvolta da quel fatto.
Preciso la presente ha il solo scopo di fare partecipi ed edotti alla storia savonese di quella giornata del 1945 i Cittadini di Fornaci – Legino – Zinola.

Vito Cafueri
Consigliere IV Circoscrizione
Comune di Savona

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