Tutto è pronto a Savona per la grande processione del Venerdì Santo

Savona. La settimana cristiana che sta per iniziare, secondo il calendario liturgico il primo giorno della Settimana è la domenica e non il lunedì come per quello civile, sarà molto impegnativa per Savona. Le varie parrocchie e la Diocesi saranno infatti quest’anno impegnate non solo nell’organizzazione delle celebrazioni della Settimana Santa ma anche della festa patronale cittadina che cadrà martedì prossimo. Si inizierà con la solenne processione delle Palme, domenica mattina, con annessa benedizione dei rami d’ulivo e delle palme nella chiesa di Sant’Andrea e si proseguirà mercoledì sera con la consueta messa crismale in cui il Vescovo diocesano, alla presenza di tutti i parroci della circoscrizione episcopale, benedirà gli oli sacri che poi per tutto l’anno seguente verranno utilizzati durante la somministrazione dei sacramenti.
Il giorno precedente, come detto, Savona ricorderà la sua Patrona, quella Madonna della Misericordia particolarmente venerata nel santuario omonimo. La consueta processione al Santuario, guidata da Mons. Vittorio Lupi partirà di buona mattina, alle sette, dalla Cattedrale dell’Assunta per raggiungere in poco meno di due ore il luogo ove sorge la Basilica del Sormani. E’ il culto per la Madonna della Misericordia del Santuario un sentimento molto radicato nell’animo cittadino, che non solo ha conquistato l’attuale Vescovo diocesano Mons. Lupi, nativo dell’imperiese, ma ha anche rasserenato la prigionia di Pio VII, il Santo Padre rinchiuso da Napoleone proprio a Savona, che ad inizio ottocento la incoronò sciogliendo un voto fatto durante il periodo di cattività. Durante la prossima visita papale a Savona sarà invece Benedetto XVI a raccogliersi in preghiera di fronte alla Vergine Maria, affidandole il proprio mandato pontificale. Il clou dei riti della Settimana Santa si raggiungerà comunque la sera di Venerdì quando per le vie savonesi sfileranno le casse lignee che riproducono i vari momenti della Passione di Gesù Cristo. A proposito la Curia sottolinea come quella di Venerdì sera non sia un mera manifestazione folkloristica bensì un momento di fede da vivere nel dovuto raccoglimento.
Per far si che tutto proceda per il meglio fervono i preparativi all’interno degli antichi oratori della città. Sono state inoltre ultimamente restaurate in Duomo le due casse processionali di proprietà del centrale oratorio di Santa Maria di Castello, raffiguranti “Il Cristo Morto” e la “Pietà”. In questi giorni si sta intervenendo poi su altre quattro casse raffiguranti “Il Bacio di Giuda”, “L’Incoronazione di spine”, “L’Addolorata” e “La Santa Croce”, di proprietà della confraternita dei SS.Agostino e Monica, le prime due, e dell’Arciconfraternita della SS.Trinità le altre. Tutto deve essere in ordine entro venerdì mattina per poi permettere ai cittadini di vivere con profondità, alla sera, il Mistero della morte di Cristo in Croce, asse portante della fede cristiana.

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