[thumb:5995:l]Savona. Domani alle ore 18 in Piazza Sisto a Savona una Festa della Donna davvero particolare con un happening dedicato gli stereotipi femminili nell’immaginario collettivo, un evento patrocinato dalla Provincia di Savona – Assessorato alle Pari Opportunità e dalla Fondazione Mosaico Liguria Onlus
“Identità scontata” è un progetto promosso dalla Provincia di Savona pensato e realizzato per suscitare la reazione del pubblico rispetto agli stereotipi femminili che tuttoggi permeano i diversi ambiti della vita pubblica e privata: un percorso di riflessione e confronto su questi temi che partendo dal sovvertimento del “luogo comune” passa attraverso la testimonianza, il racconto, la denuncia, il ricordo con la proiezione del film di Alina Marrazzi “Vogliamo anche le rose”, che si terrà alle ore 21 presso la Sala Sibilla Complesso Monumentale Priamar. L’iniziativa è promossa da Provincia di Savona, Comune di Savona e Associazione culturale Kinoglaz. L’obiettivo è di giungere all’individuazione di fattori umani e culturali che, sostenuti da eque politiche sociali, possano contribuire a superare gli stereotipi femminili, colmare le differenze uomo-donna e raggiungere concretamente le pari opportunità.
Per sviluppare un concept artistico che rispondesse all’obiettivo individuato l’idea è stata affidata al Collettivo Artishock, associazione culturale che nasce dal desiderio di aprire al pubblico locale un nuovo orizzonte espressivo che usi linguaggi universali e valorizzi le differenze attraverso il metodo del “dia-logo” cioè l’incontro della diversità. In quest’ottica, affinché il messaggio veicolato sia potenzialmente in grado di incidere sulla vita dell’intera comunità deve sollevare il dibattito, far nascere una riflessione. Identità scontata è così concepita, attraverso la forma dell’happening, per non trasferire univocamente sul pubblico un’opinione ma per suscitarne una propria, autonoma.
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La comunicazione grafica e il progetto di allestimento dell’happening, così come il video-art, sono a cura dello studio ab_studio comunicazione, dell’architetto Alessandra Bonanni, che ha ambientato l’evento nella piazza comunale utilizzando come strumento di comunicazione l’happening – forma d’arte che meglio coniuga l’arte con la vita – diventando un gesto di irruzione nella quotidianità. L’idea si concretizza attraverso l’utilizzo di manichini, stereotipo per eccellenza di una bellezza perfetta, clonata, priva di anima, che al di fuori dai propri luoghi e spogliati dal ruolo, rappresentato dall’abito che normalmente indossano, incontrano imprevedibilmente il pubblico.