[thumb:6114:l]Provincia. E’ di 120 mila euro il contributo massimo messo a disposizione in parti uguali dalla Regione Liguria e dalla Provincia di Savona per sostenere gli oneri che deriveranno dal transito gratuito autostradale tra Finale Ligure e Spotorno nel periodo compreso fra il 16 marzo ed il 30 giugno 2008, data di riapertura della ex statale Aurelia. Gli automobilisti, costretti a transitare sull’A10 per aggirare la frana di Capo Noli che ha spezzato in due la viabilità rivierasca, saranno così sollevati dall’onere del pedaggio. Avranno diritto al transito gratuito tutti i veicoli in entrata al casello di Finale Ligure e in uscita da quello di Spotorno e viceversa.
L’Autostrada dei Fiori si farà carico del restante 50% con una pari riduzione del pedaggio autostradale. La valutazione dei costi complessivi necessari è dunque di 240.000 euro. L’iniziativa è stata resa operativa con un apposito accordo firmato oggi pomeriggio alla presenza del ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro, i presidenti della Regione Liguria e della provincia di Savona, l’assessore regionale Carlo Ruggeri ed il presidente di Anas Pietro Ciucci.
“Provincia e Regione concretizzano così l’impegno a sostenere il pedaggio – ha dichiarato il presidente della Regione, Claudio Burlando – Ora attendiamo gli atti deliberativi dei Comuni interessati. Abbia suddiviso il costo tra Autofiori Spa e Provincia-Regione in modo bilanciato”. “Abbiamo realizzato questo obiettivo nel più breve tempo possibile – ha affermato Burlando rispondendo alle critiche di chi invocava azioni più rapide – Dovevamo aspettare il passaggio delle competenze all’Anas. Soltanto con la riclassificazione dell’Aurelia ed il trasferimento di competenza all’Ente Nazionale Strada potevamo risolvere il problema. L’Anas, infatti, ha avviato le pratiche in collaborazione con il ministero in qualità di concedente dell’Autofiori. Ora si occuperà anche del ripristino della frana”.
Nel quadro di una maggiore razionalizzazione dell’Aurelia, dunque, le competenze trasferite da Anas alle Province, tornano da oggi alla stessa società pubblica che gestisce le strade extraurbane. “Non è un ritorno al passato – ha sottolineato il presidente di Anas Pietro Ciucci – ma è un modo per razionalizzare meglio gli interventi di manutenzione sulle strade e per garantire di più gli utenti”.
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Il vertice è stato l’occasione anche per la firma che consentirà l’apertura del cantiere per l’Aurelia Bis fra Albisola Superiore e Savona. I lavori per il raddoppio, che partiranno nell’autunno del 2009, sono stati finanziati con 240 milioni di euro. Il ministro Di Pietro si è augurato che “anche il prossimo governo prosegua gli investimenti in infrastrutture. L’aurelia Bis è un’opera che va completata su tutto il territorio regionale”. Durante l’incontro si è svolta una mini protesta da parte di alcuni cittadini minacciati dall’esproprio: il tracciato della strada infatti spazzerebbe via tre palazzine (due in via Scotto e uno in via Mignone), comportando il trasferimento di una cinquantina di famiglie. Le autorità hanno rassicurato gli abitanti annunciando l’avvio di confronti per arrivare a soluzioni condivise.
Il Comitato Casello Albamare ha colto l’occasione dell’arrivo di Di Pietro per consegnare al ministro una petizione con 5 mila firme per la realizzazione di un nuovo casello autostradale tra Albisola e Savona.