[thumb:5960:l]Pietra Ligure. Torna a Pietra Ligure la rassegna “Donna per tre, il Teatro racconta le donne”. A promuovere l’iniziativa è l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pietra Ligure con il patrocinio della Provincia di Savona, nell’ambito del progetto “Savona Provincia in rosa”. Tre gli appuntamenti dedicati alla drammaturgia che parla di donne, un viaggio nell’universo femminile tra sentimenti ed emozioni.
Ad inaugurare la rassegna sarà, giovedì 6 marzo 2008, lo spettacolo “Cuore ballerino” di e con Massimo Ivaldo. Scritto dall’autore e attore pietrese, il monologo racconta il tentativo di appropriarsi dell’amore: incarnato in una persona, centellinato nelle sue variabili espressioni, tentennante davanti al suo rischio, eccitato dalla possibilità di avventurarsi. E’ la voce di un testimone ancora un po’ immaturo, che si scopre, nella costruzione del rapporto con l’altro sesso, a misurarsi con il suo egocentrismo, il suo esibizionismo, il suo maschilismo.
Giovedì 13 marzo sarà la volta della Compagnia Trabateatro che presenterà “20settembremillenovecento58” di e con Annapaola Bardeloni accompagnata da Nicola Calcagno (chitarra) e Stefan Gandolfo (contrabbasso). La notte del 20 settembre del 1958, quando si aprono le finestre e si chiudono le porte dei “bordelli ufficiali”, Margherita è l’ultima ad uscire da quella casa dove negli anni sono passate decine di ragazze e donne di tutte le età per quegli incontri “clandestini e mercenari” che nella realtà ben poco hanno mai avuto di romantico o poetico, ma che nel racconto riacquistano l’ironia amara del distacco. Gli ultimi momenti nella casa, insieme all’orchestrina che per tanto tempo ha accompagnato le storie che si sono incrociate nelle stanze, sono lo spunto per raccontare un’epoca non troppo lontana. E’ la musica che evoca e guida il ritmo del racconto, che permette salti di tempo e spazio, che fa da tappeto alle storie delle “donnine” che “donnine” non sono, ma donne con le loro storie disperate e tenere, persone con passati compromessi e consapevoli, esseri umani che amano e rischiano e ridono e piangono.
A chiudere la rassegna sarà, giovedì 20 marzo, la Compagnia dei Cattivi Maestri di Savona con lo spettacolo “L’ultima donna” liberamente tratto da Boston Marriage di David Mamet, regia di Francesca Giacardi. David Mamet è un drammaturgo americano provocatorio e talvolta inopportuno, che fa del linguaggio un’arma tagliente pronta a sorprendere lo spettatore alternando parole vuote, prive di significato, ad osservazioni pungenti che colpiscono come una freccia l’attenzione del pubblico. Il linguaggio in questo spettacolo è il protagonista della storia, e rivela non solo il carattere dei personaggi ed i loro sotterfugi, ma il loro stato sociale, la finzione del loro sfarzo, attraverso vocaboli desueti nonché inventati, ma anche la verità dei loro sentimenti, la profondità del loro legame. Il romanzo al quale Mamet fa riferimento per l’ambientazione è “The Bostonians” di Henry James. E’ proprio qui che si parla dei “Matrimoni Bostoniani”, un’unione fra donne, tipiche delle suffragette dell’epoca, che spesso sottintendeva anche un’unione di tipo sessuale.
Gli spettacoli prenderanno il via alle ore 21,00.
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