Savona, rio San Cristoforo e sottopasso Via Bove-Via Nizza: la giunta approva lavori

savona palazzo sisto

[thumb:366:l]Savona. La Giunta Comunale ha approvato la delibera, presentata dall’Assessore alla Qualità Urbana Livio Di Tullio, relativa all’intervento di pulizia dell’alveo Rio San Cristoforo e del canale sottostante al sottopasso Via Bove-Via Nizza, con una spesa prevista di 101.000 euro.
“Con questi interventi – dichiara l’Assessore Di Tullio – diamo pronta risposta alla necessità di ripristinare entrambi i cunicoli e riportarli alle condizioni originali di costruzione. Sopralluoghi effettuati da personale tecnico hanno infatti rilevato che il Rio San Cristoforo, nel tratto compreso tra il sottopasso ferroviario e Via Nizza, è risultato occluso parzialmente a seguito degli ultimi forti eventi alluvionali con un altezza di sedimento superiore, in alcuni punti, a 50cm; di conseguenza, in caso di forti piogge, è impedito un regolare deflusso delle acque meteoriche verso la foce, poiché la sezione rettangolare è ristretta (si è stimato l’abbassamento della sezione utile a 120cm) e pertanto non sufficiente. Anche il cunicolo per acque bianche presente sotto il sottopasso pedonale di collegamento tra Via Bove e Via Nizza – prosegue l’Assessore Di Tullio – risulta ostruito, specialmente nella parte verso mare, da materiale inerte, che ostacola in modo notevole lo scorrimento delle acque verso il rio Molinero”
L’intervento sul Rio San Cristoforo, che nel tratto interessato ha uno sviluppo lineare di circa 70 m., prevede la posa in opera di una nuova griglia carrabile delle dimensioni di 1 m. x 2, dotata di un elemento profilato metallico rompitratta amovibile che consentirà il calo di carriole o piccoli mezzi manuali per la rimozione del sedimento depositato ed il ripristino della sezione originale di costruzione.
L’intervento presso il sottopasso dia Via Bove-Via Nizza, che ha uno sviluppo lineare complessivo di oltre 200 m., prevede la rimozione del sedimento depositato verso l’uscita del tunnel lato Via Nizza, che arriva a superare i 100 cm, lasciando una luce libera di passaggio inferiore a 40 cm. Il sedimento verrà rimosso mediante l’utilizzo di piccoli mezzi, comandabili eventualmente da postazione remota, o direttamente a mano.
Al fine di raccogliere più facilmente e periodicamente il sedimento proveniente da monte verrà anche realizzato uno sghiaiatore in corrispondenza dell’apertura di valle del sottopasso.

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