Savona. I Verdi savonesi hanno redatto le proprie osservazioni al Piano Poliennale di Attuazione (PPA) predisposto dal Comune di Savona, che costituisce un fondamentale documento per definire gli interventi edilizi savonesi fino al 2010. Le osservazioni sono state formulate dopo un lungo confronto con “Noi per Savona” e con associazioni ambientaliste da cui è emersa la decisione di presentare autonomi documenti pur inquadrati in una comune analisi delle vicende urbanistiche cittadine.
I Verdi rilevano sostanzialmente quanto segue: “Il Piano Poliennale di Attuazione è stato predisposto senza alcuna consultazione con la cittadinanza come prevede la legge regionale e privo dello studio di sostenibilità ambientale indicato
dalla vigente legge urbanistica regionale. Esso interviene in un quadro urbanistico cittadino dove è ancora vigente il vecchio Piano regolatore mentre per quello attuale, di cui è stato solo adottato il preliminare, è vigente il regime transitorio di salvaguardia. Su tali basi abbiamo ribadito l’esigenza di ripartire da zero con la pianificazione urbanistica, rammentando anche l’impegno elettorale del sindaco Berruti, giungendo ad una nuova formulazione del Piano Urbanistico Comunale, che corrisponda ad una reale fase di partecipazione popolare”.
Proseguono i Verdi: “Il PPA si basa poi su analisi della città largamente superate per cui non ha senso costruire case di pregio per liberare alloggi da destinare a fasce medio-basse di popolazione quando la percentuale di alloggi sfitti in città è sufficiente a coprire largamente le esigenze cittadine. Inoltre lo spazio lasciato ad ‘interventi previsti al di fuori del programma’ rischia di aprire il fianco a nuovi progetti e variazioni di estrema importanza”.
Il PPA annovera 60 interventi di edilizia privata a fronte di 7 di edilizia pubblica e social housing. “Noi riteniamo che tale percentuale vada profondamente modificata a favore dell’edilizia popolare pubblica ma soprattutto a scelte di riqualificazione sostenibili ed innovative da punto di vista energetico” osservano i Verdi, che in conclusione richiedono di rivedere profondamente natura e aspetti del Piano poliennale di Attuazione 2007-2010.
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