Sanità, Regione: “in miglioramento l’abbattimento delle liste d’attesa”

Regione. E’ della Asl 4 Tigullio il primato nell’abbattimento delle liste d’attesa in Liguria. Maggiori difficoltà invece per la Asl 5 spezzina, dove la situazione era di partenza più complessa. L’obiettivo da raggiungere in questa prima fase, che si concluderà il 31 marzo, è quello di garantire Tac, Risonanza magnetica, prima visita cardiologica ed ortopedica entro 30 giorni ed ecografie ed ecocolordoppler entro 45, almeno nel 50% delle strutture erogatrici presenti sul territorio di ciascuna Asl. A distanza di 70 giorni dal termine, nel raffronto fra i dati riferiti all’ottobre 2007, quando la Regione ha dato il via al piano e quelli al dicembre dello stesso anno, si evidenzia ovunque un miglioramento. E’ emerso stamani nella conferenza stampa di fine giunta in cui il presidente della Regione Liguria, l’assessore regionale alla Sanità Claudio Montaldo ed i rappresentanti delle varie Asl hanno fatto un bilancio. “Per quanto riguarda la Asl 1 – ha detto l’assessore Montaldo – si sono già raggiunti gli obiettivi per 6 delle 7 prestazioni monitorate, per la Asl 2 e per la Asl 3 per tre delle 7 prestazioni, per la Asl 4 obiettivo raggiunto per tutte le prestazioni e per la ASL 5 per 2 su 7”. Inoltre – è stato evidenziato – è aumentata la percentuale degli erogatori per ogni Asl che risultano al di sotto dei tempi fissati dalla Regione. Criticità sono state riscontrate in generale rispetto alle specialità di ortopedia e oculistica. “Questo miglioramento – ha spiegato Montaldo – da ascrivere anche alla riduzione del deficit sanitario che ha consentito lo spostamento di risorse a favore dei cittadini per migliorare l’accesso ai servizi. La politica di risanamento economico ha così creato benefici”. Il piano di riduzione delle liste di attesa varato dalla Regione nel mese di ottobre per il quale sono stati stanziati 1 milione e 700mila euro per i 120 giorni di attività straordinaria prevista per riallineare i tempi di attesa, proseguirà nel mese di marzo quando verrà varata un’ulteriore azione di contenimento dei tempi di attesa, (obiettivo da raggiungere entro il 31 dicembre) per altre prestazioni quali la senologia, la MOC e l’OTC, la tomografia a coerenza ottica che effettua controlli sul fondo retinico per le quali verranno stanziati ulteriori finanziamenti. “I risultati ottenuti attraverso l’avvio del piano regionale – ha continuato Montaldo – derivano, sia dall’acquisto di prestazioni aggiuntive, sia dall’inserimento a CUP dell’offerta di prestazioni delle strutture private accreditate”. “Se consideriamo – ha aggiunto Montaldo – che nell’ottobre scorso c’erano ancora agende chiuse, possiamo capire che i dati raggiunti a dicembre sono migliori di quanto appaiano”. Secondo quanto spiegato inoltre, motivo delle criticità di oculistica e ortopedia, che sono i due settori dove si registrano le maggiori fughe dei liguri verso altre regioni, ” dovuto al basso numero di specialisti laddove il settore privato risulta competitivo rispetto a quello pubblico”.

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