Lettera al direttore

Rifondazione: “Non accettiamo la logica della morte sul lavoro come colpa del destino”

Nell’esprimere il più profondo cordoglio per la morte di Giancarlo Garabello avvenuta all’interno dello stabilimento dell’Italiana Coke di Bragno, il partito della Rifondazione Comunista di Cairo Montenotte chiede che sia fatta in breve tempo piena luce su quanto è accaduto.
Come partito faremo di tutto perché quest’ennesima morte non sia dimenticata o archiviata come una tragica fatalità. Non vogliamo accettare la logica della morte sul lavoro come colpa del destino. Le leggi, a cominciare dal D.Lgs. 19 settembre 1994 n° 626 ci sono, devono essere applicate e fatte rispettare.
I dati sui controlli effettuati nella provincia di Savona sono a dir poco imbarazzanti. Risorse economiche ed umane insufficienti, una logica del profitto a tutti i costi unite al ricatto occupazionale quasi sempre, generano tragedie come quella di ieri. Bisogna agire, ognuno con il proprio ruolo, se non vogliamo continuare a piangere chi muore sul lavoro.
Le nostre proposte saranno presentate in un’iniziativa de “La Sinistra-L’arcobaleno” prevista già da qualche tempo (ormai non si può più parlare d’emergenza morti sul lavoro) per il 15 Febbraio alle 20,45 presso la S.O.M.S. “G. C. ABBA” a Cairo Montenotte dal titolo “Lavorare per vivere (2007: 3 vittime il giorno per incidenti sul lavoro) o morire per lavorare”.

Partito della Rifondazione comunista
Circolo Bella Ciao, Cairo Montenotte

 

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