Politica

Rifiuti campani: la Provincia di Savona dice no

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[thumb:643:l]Savona. Agg. h 16:35 Poco dopo l’anticipazione pubblicata da IVG.it sul no della Provincia di Savona ad accogliere i rifiuti provenienti dalla Campania, ecco il comunicato ufficiale di Palazzo Nervi con la posizione del Presidente Marco Bertolotto: “Abbiamo fatto delle serie verifiche di carattere tecnico ma non ci sono le condizioni necessarie. Nell’intento di contribuire, seppure in piccolissima parte, a risolvere il dramma dei rifiuti in Campania, la Provincia di Savona, su richiesta della Regione, ha provveduto a verificare le condizioni per accogliere un piccolo conferimento di rifiuti provenienti dalla Campania; l’esito però è stato negativo”.
– La Provincia di Savona avrebbe deciso di non accogliere neanche un camion con i rifiuti provenienti dalla Campania. E’ quanto trapela da voci di corridoio di Palazzo Nervi. Le motivazioni sarebbero “prettamente tecniche”: a Varazze i camion di grandi dimensioni non riuscirebbero a raggiungere la discarica Ramognina, a Magliolo la discarica opera in regime speciale con una deroga che la terrà aperta ancora per tutto il 2008.
Il discorso di Vado Ligure è invece di tipo politico, la situazione per la costruzione della piattaforma agita fin troppo i vadesi e quindi è meglio evitare di mettere altra carne al fuoco. L’annuncio ufficiale dell’ente provinciale dovrebbe arrivare nel tardo pomeriggio, ma le minacce dell’opposizione erano già arrivate nel primissimo pomeriggio. Il capogruppo di Alleanza Nazionale in consiglio comunale a Savona, Alessandro Parino, aveva annunciato con un comunicato: “Sappiano Burlando, Zunino, Bertolotto, Berruti e Vasconi, che per ogni chilo di spazzatura ricevuta dalla Campania, ne depositeremo altrettanta sotto le loro abitazioni e dentro i loro uffici, visto che a quanto pare adorano i rifiuti e non vedono l’ora di averne a che fare”. Mentre per Marco Ghisolfo, membro del direttivo Forza Italia di Loano: “Mi domando come sia possibile accettare la “monnezza” campana quando noi stessi liguri abbiamo delle grandi difficoltà per lo smaltimento dei nostri rifiuti: La Spezia non ha discariche attive, Imperia le sta esaurendo e Genova non stiamo neanche a parlarne. Veniamo ora alla nostra Provincia. A Magliolo la discarica è già stata prorogata di un anno suscitando vive preoccupazioni fra la popolazione, a Cairo Montenotte la discarica della Filippa è oggetto di un ricorso al Tar e Cima Montà è stata chiusa. Rimangono la Ramognina di Varazze e il Boscaccio di Vado Ligure che sono entrambe in condizioni non idilliache e che in ogni modo soddisfano il fabbisogno provinciale. Chiedo perciò sia al Presidente Burlando che al Presidente Bertolotto se ci potrebbero dire dove mettiamo questa spazzatura. Non si tratta di razzismo o di mancanza di solidarietà da parte della popolazione savonese o di quella ligure, ma dell’oggettiva difficoltà che l’immondizia campana porterebbe. Le soluzioni non possono essere sempre ricercate al Nord o nelle altre Regioni del Sud. La Liguria ha già in passato soccorso la Campania diverse volte. La risoluzione del problema dev’essere attuata sul territorio campano mandando via gli amministratori incompetenti, eliminando la corruzione, cancellando per sempre la mafia e promuovendo, tra le altre cose, la raccolta differenziata”.
Anche l’ex sindaco di Pietra Ligure Giacomo Accame, per bocca del Comitato Ecologico Di Pietra Ligure e della Val Maremola, aveva tuonato: “energicamente protestiamo per l’assurda e ipocrita autorizzazione della Regione Liguria che potrebbe portare altri rifiuti nella nostra Località di Casei a Magliolo. Non si può parlare di solidarietà per la Regione Campana che oggi raccoglie gli errori degli amministratori che, se avessero un pò di dignità, avrebbero da tempo dato le dimissioni”.

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