Provincia, Bertolotto alla cerimonia di chiusura del progetto “Emergenza maremoto”

Provincia. Parteciperà anche il presidente della Provincia di Savona Marco Bertolotto alla cerimonia di chiusura del cosiddetto progetto “emergenza maremoto”, il piano di aiuto e ricostruzione avviato nel 2005 in Sri Lanka dall’Italia attraverso il Dipartimento della Protezione Civile (DPC) a seguito del devastante tsunami che il 26 dicembre 2004 colpì in particolare l’Indonesia e altri stati asiatici dell’area dell’Oceano Indiano, tra i quali, appunto, la stessa isola dello Sri Lanka dove ci furono quasi quarantamila morti, oltre quindicimila feriti, migliaia di dispersi e interi centri abitati vennero completamente distrutti. La cerimonia si terrà a Roma giovedì 17 gennaio presso la sede del Dipartimento di Protezione Civile alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; nel corso della ricorrenza verrà presentato il “Rapporto Finale” che riassume l’intera operazione e una delegazione del Governo dello Sri Lanka conferirà una onorificenza al Dipartimento della Protezione Civile per il lavoro svolto nelle zone colpite dalla tragedia.
“La Provincia di Savona nel 2005 aveva raccolto ben 101.400 euro per la ricostruzione dell’Ospedale di Kinniya nello Sri Lanka grazie al contributo e alla generosità di tutti i cittadini della provincia che avevano partecipato: raccoglierò per conto di tutti loro il ringraziamento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per la grande solidarietà dimostrata dal nostro territorio”, ha dichiarato il presidente della provincia Marco Bertolotto. Lo tsunami aveva completamente distrutto il vecchio ospedale distrettuale di Kinniya, costruito anch’esso anni prima dalla Cooperazione italiana; attraverso un finanziamento complessivo da parte dell’Italia di poco meno di 925 mila euro, nel marzo 2007 è stato possibile ultimare i lavori di costruzione del nuovo nosocomio di Kinniya, situato ora cautelativamente più lontano dal mare.
Nel complesso, grazie al completamento di tutti i 56 progetti previsti e portati a termine dal Dipartimento della Protezione Civile a 34 mesi dallo tsunami del 26 dicembre 2004, sono oggi 3.200.000 le persone dello Sri Lanka che ne hanno potuto beneficiare dell’intervento italiano “emergenza maremoto”: “2.400 fra barche, motori e kit per la pesca; 2.210 alloggi con acqua, luce e servizi igienici; 59 grandi infrastrutture tra scuole, orfanotrofi, centri comunitari, caserme dei Vigili del Fuoco, centri di formazione e strutture di interesse pubblico; 6 ospedali costruiti o riabilitati, equipaggiati e rimessi in funzione” è il bilancio d’insieme reso noto recentemente dal DPC in occasione del terzo anniversario della tragedia che ha colpito il sud est asiatico. I progetti, per un totale di 53.554.055 euro, sono stati realizzati con i 49.117.159 euro donati dagli italiani (per la gran parte tramite sms), da Agenzie, Enti, Associazioni e numerose sottoscrizioni promosse da diverse testate giornalistiche e con i 4.436.896 euro stanziati dal Dipartimento della Protezione Civile per gli oneri legati alla gestione delle attività. Il programma degli interventi è stato costantemente seguito e monitorato anche da un Comitato di Garanti del quale, nel corso dei tre anni, hanno fatto parte Giorgio Napolitano, Giuliano Amato, Emma Bonino, Giulio Andreotti, Andrea Monorchio, Gianni Letta, Fernanda Contri e Ferdinando Salleo. Il più dettagliato “Rapporto Finale” del progetto “emergenza maremoto” sarà disponibile online nel sito del DPC (www.protezionecivile.it) a partire dal 17 gennaio.

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