Poste, Slp-Cisl: scioperi in vista contro il silenzio dell’azienda

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[thumb:2645:l]Liguria. La consegna della posta potrebbe subire nuovi ritardi in Liguria, dove secondo Slp Cisl “si aggira già intorno ai 6 giorni”, per uno sciopero di un mese dei dipendenti delle Poste dal 28 gennaio al 26 febbraio. Un mese di astensione dagli straordinari e da altre prestazioni come gli ‘abbinamenti’, la sostituzione del collega portalettere assente, “per protestare – ha spiegato oggi Claudio Donatini – contro il silenzio dell’azienda che non attua un accordo che prevede tra l’altro l’assunzione di 286 precari in Liguria”. “La riorganizzazione del servizio recapiti fa acqua da tutte le parti – denuncia Donatini -, in primo luogo a causa della riduzione dei portalettere, e oggi almeno 6 tonnellate di posta inevasa giacciono nei diversi magazzini di raccolta e smistamento provocando i ritardi”. In Liguria “su 286 precari da assumere – ha aggiunto Donatini – ne sono stati presi 5 e mandati in altre regioni. Nessuna notizia dei 100 part-time che dovevano essere assunti a tempo pieno”. Secondo il sindacato, a causa della carenza di organici funziona male anche il servizio agli sportelli, specie nelle zone più popolate. Al centro della protesta anche le politiche salariali e il CMP-logistica/trasporti. SLP CISL ha denunciato l’azienda per la grave carenza di personale (mancano infatti circa 3000 unità a livello nazionale), per la mancata definizione di un meccanismo condiviso per la determinazione dell’organico degli uffici (CDMA), per pressioni commerciali insopportabili e per il mancato rispetto degli accordi su sportellizzazioni, inquadramenti e zone di servizio.

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