[thumb:3626:r:t=L’assessore regionale Montaldo]Pietra Ligure. “La giunta non ha alcuna intenzione di ritirare o modificare l’impostazione di fondo del piano di riorganizzazione, ben venga invece il confronto che inizia ora in commissione per colmare eventuali lacune e migliorare molti aspetti e soprattutto fugare eventuali preoccupazioni”. Lo ha ribadito oggi l’assessore alla salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo, rispondendo così alla richiesta del centrodestra di ritirare il piano di riordino della rete ospedaliera.
“Nel corso delle audizioni – ha concluso l’assessore Montaldo – sono emerse numerose proposte utili, sia nell’ambito di considerazioni nettamente positive, sia critiche del piano, alcuni soggetti hanno invece espresso posizioni contrarie su punti qualificanti e caratterizzanti il documento di riorganizzazione della rete come la deaziendalizzazione dell’ospedale Santa Corona di Pietra ligure che la giunta non ha intenzione di accogliere”.
Ma il centrodestra, nettamente contrario al piano di riordino così come è stato formulato, promette ostruzionismo ad oltranza. Forza Italia, Alleanza nazionale, Udc, Lega Nord, Per La Liguria e Per La Liguria Sandro Biasotti hanno già sottoscritto la richiesta di convocazione di una seduta straordinaria del consiglio. Secondo quanto ipotizzato questa mattina dagli esponenti dell’opposizione regionale, la seduta straordinaria potrebbe essere convocata a norma di regolamento dal presidente del consiglio nei primi giorni di febbraio.
“Siamo pronti a scendere sulle barricate, a metter in atto un ostruzionismo ad oltranza. Se la giunta non accetterà di riscrivere il piano, da parte nostra sarà davvero lotta dura senza paura per impedirne l’approvazione” ha incalzato Luigi Morgillo capogruppo di Forza Italia. Ha rincarato la dose Gianni Plinio (An): “Per quanto ci riguarda, porteremo la protesta anche sul territorio a fianco dei diversi comitati di cittadini, pur di non consentire l’approvazione di un piano che mette gravemente a rischio il diritto alla salute dei nostri concittadini”. “La nostra richiesta fa seguito alle audizioni dei giorni scorsi, svoltesi in commissione sanità: hanno dimostrato che il piano raccoglie solo critiche, dai medici, dalle associazioni sindacali che rappresentano il personale sanitario e quelle dei malati” hanno quindi spiegato all’unisono Luigi Morgillo, Gianni Plinio, Nicola Abbundo, Francesco Bruzzone, Sandro Biasotti e Giovanni Macchiavello, rispettivamente capogruppo di Forza Italia, An, Udc, Lega, Per La Liguria e Per la Liguria Sandro Biasotti. “Alle critiche – ha ricordato Matteo Rosso (Forza Italia) – si sono uniti anche autorevoli esponenti del centrosinistra, tra gli altri l’ex presidente della Provincia di Savona, Alessandro Garassini ed il sottosegretario Lorenzo Forcieri.
L’opposizione definisce condivisibili gli obiettivi del piano, ma sbagliate le strategie che si vogliono adottare per raggiungerli. In particolare il centrodestra punta l’indice “sull’incertezza che grava sul futuro dei piccoli ospedali, per i quali non si è definito nulla circa il loro futuro utilizzo. In quest’ ottica – ha affermato Biasotti – non si comprende la reale utilità dell’ospedale di Ponente, che peraltro non si sa con esattezza dove verrà realizzato e con quali fondi mentre si affossano tramite la deaziedalizzazione il Santa Corona e il Villa Scassi di Genova Sampierdarena”.
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