Cronaca

Omicidio in discoteca: la vittima abitava a Borghetto e aveva un precedente per rapina

Discoteca Nueva Chango, Genova

[thumb:5104:l]Borghetto Santo Spirito. Un precedente penale accomuna i due ecuadoriani, uno morto, l’altro ferito, coinvolti nella rissa tra sudamericana divampata nella discoteca di Genova. I due nel 2004 due avevano rapinato in piena notte con un cacciavite una coppia in via XX Settembre, a Savona, proprio davanti all’ingresso del Tribunale. L’uomo, alla richiesta del denaro, aveva reagito ingaggiando una colluttazione con i due aggressori, ma era stato raggiunto da un colpo di cacciavite al torace. Era tuttavia riuscito a salire in auto e a raggiungere la caserma dei carabinieri.
I due rapinatori, entrambi in stato di ebbrezza, erano stati bloccati poco dopo dai militari del nucleo radiomobile in piazza del Popolo, dove tra l’altro avevano cercato di rapinare un altro passante. Josè Vicente Alvarez Morales,che all’epoca dei fatti aveva 20 anni, e Juan Carlos Artega Alcivar, allora minorenne, vennero arrestati con le accuse di duplice tentata rapina, lesioni aggravate, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Il primo (residente a Savona in via Pia) venne rinchiuso nel carcere di Sant’Agostino e quindi condannato a 4 anni di reclusione e l’anno scorso scarcerato con l’indulto. L’altro (residente a Borghetto Santo Spirito), rimasto ucciso nella tragica rissa di ieri sera, venne invece trasferito in un centro di accoglienza a disposizione del tribunale dei minorenni di Genova.
Saranno ora le indagini vengono svolte dalla squadra mobile della Questura di Genova a ricostruire la dinamica dell’omicidio avvenuto nel locale da ballo “Nueva Chango” per la zuffa scoppiata alle 2 del mattino forse per questioni di donne e facilitata dalle abbondanti bevute di prodotti alcolici.

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