Cronaca

Omicidio in discoteca: convalidato l’arresto di Daniel Ernesto Ruiz Chavez

Genova. E’ stato convalidato il fermo di Daniel Ernesto Ruiz Chavez, il peruviano di 20 anni che l’ altra sera si è costituito in questura confessando di aver accoltellato l’ ecuadoriano ventenne Juan Carlos Alcivar Arteaga durante la rissa scoppiata sabato notte nella discoteca “Nueva Chango”. Le accuse sono quelle di omicidio volontario e rissa aggravata dalla morte di uno dei contendenti.
Il gip Maria Califano non ha invece convalidato il fermo di Jhonatan Diaz Micolta, il colombiano di 20 anni fermato lunedì scorso dalla polizia sul treno che da Ronco Scrivia lo portava a Genova. Il giudice ha ritenuto che sia stato provato solo che il giovane, difeso dall’avv. Mario Iavicoli, ha partecipato alla rissa e, quindi, rimane indagato solo per concorso in rissa aggravata. Ad entrambi gli indagati il pm Biagio Mazzeo che coordina le indagini svolte dalla sezione omicidi della squadra mobile, ha notificato avviso di garanzia per tentato omicidio per il ferimento di José Vicente Alvarez Morales, l’ecuadoriano di 23 anni che ha ricevuto una coltellata nella schiena che gli ha perforato un polmone. Si tratta, però, solo di una questione tecnica per poter fare svolgere una perizia sulla ferita e verificare se si è trattato di un colpo che poteva essere potenzialmente mortale. Stamani, davanti al gip, Chavez, assistito dall’avv. Andrea Martini, ha ribadito la versione già fornita alla polizia e cioé di aver sferrato una sola coltellata al giovane Arteaga con l’arma che la stessa vittima aveva estratto dalla tasca e che poi gli era caduta in terra durante la colluttazione. Sia Chavez che Micolta hanno negato di far parte di bande.
Il giovane ha espresso il suo dispiacere per la vittima ed i suoi familiari ma anche per la propria madre che sta soffrendo per colpa sua. Ha detto al giudice di aver voluto costituirsi per non avere questo peso sulla coscienza. Domani il pm Mazzeo conferirà al dott. Marco Salvi l’incarico di compiere l’ autopsia sul cadavere di Arteaga, un atto molto importante anche per stabilire se a colpire il giovane sia stata la lama di uno o più coltelli. Il consulente dovrà anche effettuare la perizia sulla ferita riportata alla schiena da Morales.

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