Cronaca

Loano, infezione da meningococco: Marco C. sta meglio

Ospedale

[thumb:139:l]Loano. Trattandosi di una infezione e non di una vera e propria meningite, coloro che fossero eventualmente stati contagiati non sono in grado di trasmettere l’infezione a terzi. E’ quanto ha specificato Pietro Ghiglione, direttore sanitario dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, ridimensionando l’allarmismo intorno al caso di Marco C., il ventiquattrenne loanese ricoverato nel reparto malattie infettive del nosocomio pietrese a causa di un persistente stato febbrile diagnosticato come sepsi da meningococco. Le condizioni del giovane, curato con la somministrazione di un comune antibiotico (la Ciprofloxocina) sono migliorate e presto sarà dimesso.
Tutte le persone che sono state a contatto diretto del paziente nelle ultime ore hanno dovuto sottoporsi a un trattamento di prevenzione. E’ stato l’Ufficio d’Igiene della Asl 2 a contattare tutti coloro che avevano partecipato ad una cena con il ventiquattrenne la sera precedente all’insorgere della febbre. L’infezione infatti viene trasmessa per via respiratoria attraverso le goccioline di saliva o le secrezioni respiratorie. Ad una trentina di persone sono stati prescritti antibiotici.
“Come da normativa ministeriale, abbiamo proceduto alla profilassi dei contatti eseguendo una serie di controlli su quanti sono entrati in contatto con il ragazzo nelle ultime 24-48 ore – ha detto il direttore sanitario – sono infatti potenzialmente esposte a contagio tutte le persone cha abbiano trascorso col paziente almeno quattro ore in ambiente chiuso e che abbiano avuto con lui rapporti diretti. Finora tutte le analisi hanno dato esito negativo”.

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