[thumb:5239:l]Loano. Domani a Loano prendono il via i festeggiamenti dell’edizione 2008 del Carnevalöa. Fino al 10 febbraio la città sarà al centro di un ricco programma di iniziative. Cortei di maschere, sfilate di carri allegorici e feste in piazza per i bambini: sono questi gli eventi organizzati dall’Associazione Vecchia Loano con il contributo dell’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano.
Ad inaugurare la diciassettesima edizione del Carnevalöa, sarà, sabato 26 gennaio, la cerimonia di consegna delle chiavi della città al “Beciancìn”, maschera ufficiale del Carnevalöa. Alle ore 15,30, in Piazza Italia si ritroveranno numerose maschere amiche o gemellate con il Re del carnevale loanese. Tra le tante delegazioni che hanno confermato la loro presenza ci saranno, quest’anno, alcune tra le più famose maschere d’Italia, quali il Dott. Balanzone da Bologna, Arlecchino, Brighella, Gioppino e Colombina da Bergamo, Gianduia e la Giacometta da Torino, Burlamacco e Ondina da Viareggio, il Bicciolano e la Bela Main da Vercelli, Re Biscottino da Novara e Cicciolin e i suoi Marinai della “Campanassa” di Savona.
Parteciperanno, inoltre, numerose delegazioni dal Piemonte: lo Stato Maggiore di Santhià, il Tirapere e Gerbolina da San Giusto Canavese, Re Peperone da Carmagnola, Madama Tumatica e Monsù Asparu da Cambiano, i Saraceni di Chieri, i Conti Paleologi e il Valzer di Strass da Chivasso, i Lavandè e la Lavandera di Borgo Bertolla-Torino, u Purtunè e la Marina dal Port di San Sebastiano Po, la Bela Sparsero e il Ciatarin di Santena, i Conti di Vernone, il Re e la Regina del Fuoco di Brusasco, il Filandè e la Filandera di Mati, il Paserot e la Paserot-a di Vergnasco, la Masca Munda (strega) e il Diau Russ di Reano. Infine, dalla vicina Varazze esordirà per la prima volta a Loano la maschera della “Pescella” e da Albissola arriverà il gruppo mascherato “Prova d’Orchestra”.
Il corteo partirà, alle ore 16,00, da Piazza Italia e percorrerà le vie del centro fino in Piazza Rocca dove saranno presentate tutte le maschere ospiti. Qui il Sindaco di Loano, Angelo Vaccarezza, consegnerà le chiavi della città al “U Beciancìn”, goliardico personaggio carnevalesco che per due settimane farà divertire grandi e piccini insieme all’amico “Puè Peppìn”. Il pomeriggio sarà allietato dal gruppo musicale folkloristico “U Gumbu” de Loa.
Il programma del Carnevalöa proseguirà con due appuntamenti dedicati ai più piccini. Domenica 3 febbraio, alle ore 15.00, in Piazza Rocca e sabato 9 febbraio, alle ore 15,00, in piazza Massena si svolgerà il Carnevale dei Bambini, con balli in maschera, giochi, e per tutti, il dolce tipico di carnevale, “i crostoli”. Domenica 10 febbraio, alle ore 15,00, su Corso Roma si svolgerà l’attesissima sfilata dei carri che quest’anno riunisce in un’unica data il Palio Dei Borghi e il Palio Dei Comuni.
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Il carnevale di Loano, con i suoi oltre cento anni di storia, è organizzato dall’Associazione “Vecchia Loano”, che a partire dal 1992, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, ha ridato vita a questo tradizionale appuntamento. Dietro ogni carro ci sono mesi di lavoro, in cui con grande passione, si cimentano fabbri, pittori, elettricisti, meccanici, così come un gran numero di volontari impegnati a riempire di carta pesta tutte le sagome. Anche quest’anno, oltre 200 artigiani e volontari hanno contribuito alla realizzazione dei carri allegorici che sfileranno, domenica 10 febbraio, in occasione dell’undicesima edizione del Palio dei Borghi e della decima edizione del Palio dei Comuni.
Nel laboratorio attrezzato per la creazione dei carri vengono usate diverse tecniche di costruzione per realizzare i soggetti carnevaleschi. Il più impiegato è il metodo di realizzare l’intelaiatura con i tondini di ferro, fasciata poi con rete metallica oppure cartone che verrà rivestita con vari strati di carta pesta (pezzetti di carta di giornale impregnati di colla), successivamente verniciata con colori vivaci.
Un altro metodo è quello di rivestire direttamente la rete metallica sagomata con la carta pesta, senza così appensantire le sagome (sopratutto testoni) dei soggetti allegorici; il sistema della lavorazione del polistirolo è un’altra tecnica che permette (per pochi artisti) di creare delle immagini leggere che vengono poi ricoperte sempre con la cartapesta.
Meno impiegato è il sistema di creare dei calchi in argilla o gesso, in negativo, che vengono poi riempiti con vari strati di carta pesta, ottenendo così delle figure ultra leggere per essere utilizzate sopratutto come testoni.
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Il laboratorio permanente porta avanti questa tradizione ormai centenaria, grazie alla collaborazione di artigiani di grande esperienza. Tra i maestri si possono citare: il prof. Fulvio Filidei, esperto di scultura e pittura; Claudio Zingaro, artigiano decoratore esperto in pittura e piegatura del ferro; Gianfranco Leali, creatore di immagini attraverso modelli di legno e ferro; Giuseppe Giannullo, artigiano di grande creatività che con profilati di ferro ha dato vita a splendidi carri come Harry Potter e il Nautilus; Gianpaolo Ponteprino, scultore esperto nella costruzione di testoni in carta pesta e gesso; Maurizio Nari, esperto di movimenti meccanici ed elettrici; Giovanni Masiero, esperto in meccanica e movimenti idraulici; Salvatore Garziano e Carmine Attanasio, espertí nella costruzione con la carta pesta; Beppe Russo, verniciatore. Non mancano sarte esperte, che anche quest’anno hanno realizzato ottocento costumi per i figuranti che animeranno i carri.
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