Garlenda. Sabato 5 gennaio, nel corso della prima riunione del consiglio direttivo uscito dalle elezioni del 9 dicembre 2007, sono state assegnate le cariche sociali del Fiat 500 Club Italia. Silvia Depaoli, torinese, è stata riconfermata presidente; al suo fianco, in qualità di vicepresidente, c’è ancora il bolognese Stelio Yannoulis. Il ruolo di segretario resta a Paolo Zambianchi (Torino), mentre come vicesegretario è stato scelto il genovese Luigi Rigolli. Gli altri membri del Consiglio sono: Danilo Cosci (Grosseto), Domenico Facchini (Molfetta), Giuseppe Pellegrino (Venosa), Piero Rubeo (Roma), Alessandro Scarpa (Garlenda).
Del direttivo fanno parte di diritto anche il fondatore del Club Domenico Romano, gli ex presidenti Giuseppe Nespolo, Franco Cerva e Marino Ribet, il presidente della Proloco di Garlenda Massimo Zanelli.
Opereranno come probiviri Mario Ferrando (Genova), Raul Tentolini (Cremona), Mauro Paire (Saluzzo), Lorenzo Ingrassia (Marsala) e Giuseppino Cabona (Uscio). Il Collegio dei Revisori è composto da: Alessandro Dondi (Garlenda), Bruno Fadda (Albenga), Giancarlo Tassistro (Garlenda), Paolo Pizzo (Albenga), Francesco Cardaci (Genova).
Durante la riunione è stata espressa soddisfazione per le attività svolte nel corso del 2007 in occasione del 50° anniversario della nascita della Fiat 500 (con particolare riferimento alle due grandi manifestazioni di Torino e Garlenda a luglio e all’inaugurazione del Museo Multimediale della 500 “Dante Giacosa” – Centro di Documentazione per l’Educazione Stradale) e si sono gettate le basi per il lavoro da svolgere nel biennio 2008-2009.
Due le ricorrenze importanti: quest’anno si celebrerà la XXV edizione del Meeting Internazionale di Garlenda e l’anno prossimo il Club stesso festeggerà il quarto di secolo. Per quanto concerne la 500, nel 2008 si ricordano i 40 anni del modello L e i 50 della Sport.
Tra gli obiettivi da perseguire, oltre naturalmente all’incremento dei soci, il maggior coinvolgimento dei giovani (anche grazie al rinnovamento e al potenziamento del sito internet), la valorizzazione della capillare rete dei Fiduciari di Zona, l’organizzazione di manifestazioni dagli alti standard qualitativi, lo sviluppo del Museo.
Più informazioni