[thumb:5116:l]Provincia. “So che per la Filippa di Cairo c’è stato un ricorso presso il TAR avverso al dispositivo di valutazione di impatto ambientale della Regione e poi ho saputo stamattina che c’è un ricorso avverso all’autorizzazione rilasciata dalla provincia ma non so ancora in che termini precisi; quindi siamo sempre lì, è ‘una favola infinita’ quella della Filippa”, ha dichiarato l’assessore provinciale ai rifiuti Gianpietro Filippi al temine della conferenza stampa sulla raccolta differenziata tenutasi ieri mattina ad Albenga, facendo il punto per IVG.it su alcune controverse questioni relative alle discariche da attivare per il funzionamento del piano provinciale dei rifiuti. “Io avevo trovato – ha proseguito l’assessore – dei meccanismi logici, leciti, di buon senso che potevano in qualche modo chiudere la questione e tanti che oggi si dicono in disaccordo quando io li avevo proposti, un paio di anni fa, erano d’accorso ma poi ognuno ha le sue logiche più o meno perverse a volte e allora le convenienze dell’immediato superano il buon senso e la convenienza prospettica”.
Diversa sembrerebbe la situazione della localizzazione di una possibile discarica in località Cianciarin nella zona di Arnasco, eventualità che nel comprensorio ingauno aveva trovato nei mesi passati forti opposizioni e che ora potrebbe tramontare definitivamente nel caso in cui si realizzasse, come è stato annunciato nei giorni scorsi, la discarica in località Passeggi verso il confine tra Savona e Quiliano. “Per quello che riguarda la discarica – ha spiegato ad IVG.it l’assessore Giampietro Filippi – Savona ha individuato un sito possibile; naturalmente deve fare tutto l’iter autorizzativo, devono essere fatte tutte le verifiche a partire dalla valutazione di impatto ambientale (VIA) e quindi non è una cosa che si risolve domani mattina. Bisognerà [ancora] vedere se gli esiti sono positivi e se il sito è idoneo; da geologo, credo che abbia delle buone caratteristiche, però non sono io che devo predire se è buono o se non è buono”. “Sul discorso di Cianciarin – ha proseguito l’assessore -, noi abbiamo sospeso le verifiche che la Regione ci aveva chiesto di fare perché si è affacciata questa nuova ipotesi ma non è ancora deciso di abbandonare definitivamente quell’ipotesi. Avevamo già fatto il bando per gli studi tecnici, per le società che facessero queste verifiche e sono già state aperte le buste, eccetera ma, sulla base di un articolo che c’era nel bando, abbiamo sospeso al momento l’assegnazione quando appunto si è affacciato questo discorso di Savona. Però la cosa non è ancora decisa completamente; può darsi che la si abbandoni del tutto, dipende dagli esiti delle verifiche a Savona: è chiaro, o una o l’altra”.
Rimane aperta la questione di come limitare i costi che comunque i comuni del ponente dovranno affrontare per trasferire i rifiuti nelle discariche dislocate più a levante: “Ci stiamo già attrezzando – ha precisato in conclusione Filippi – per creare una stazione di trasferimento che comunque è necessaria qui nel Ponente per conferire quando sarà il momento i rifiuti al Boscaccio, [la discarica di Vado Ligure], con dei mezzi di grossa portata in modo da non avere un flusso troppo elevato di autocarri alla discarica che comporterebbe un doppio aumento dei costi per i comuni del ponente, un aumento dei costi dovuto alle distanze e un aumento dei costi dovuto ai tempi di attesa. Più autocarri ci vanno, più aumentano i tempi di attesa dovuti alle necessarie procedure di accesso e se un autocarro per andare, facendo un esempio, da Albenga a Savona in tutto per fare il viaggio ci mette quattro ore invece che una, costa per ‘quattro ore’ e non soltanto per i ’40 chilometri’. Comunque – conclude l’assessore – vedremo un po’ cosa succederà”.
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