Cronaca

Andora, clandestini scoperti dai carabinieri dopo l’esplosione di una bombola

Carabinieri - posto di blocco

[thumb:2259:r:t=Carabinieri]Andora. E’ stata l’esplosione di una bombola di gas in un appartamento di Andora, per fortuna senza feriti, ad attirare l’attenzione dei carabinieri della stazione locale e del nucleo radiomobile di Alassio che, supportati da un elicottero dell’Arma del 15° NEC di Villanova d’Albenga, hanno effettuato un blitz proprio nell’area dove si è verificato l’evento accidentale, in località Pianrosso. Gli uomini coordinati dal capitano Geremia Lugibello hanno sospettato che nell’abitazione interessata dallo scoppio potessero vivere immigrati clandestini di origine nordafricana e i controlli hanno dimostrato la fondatezza della supposizione.
Gli investigatori hanno verificato che D.A., di 37 anni, e T.M., di 26, entrambi marocchini ed irregolari, erano ospitati da M.E.A., pensionato di 70 anni, e dal figlio diciottenne A.E.A. Per questi ultimi due è scattata una denuncia per favoreggiamento della permanenza sul territorio di clandestini, mentre gli extracomunitari sono stati accompagnati a Savona all’Ufficio Stranieri della Questura per le pratiche di espulsione.
La bombola era stata allacciata ad un fornello dai due giovani immigrati. Intorno all’1,30 l’esplosione, forse a causa di una scintilla o di una perdita di gas. Il “botto” aveva mandato in frantumi i vetri della stanza. Nessuna ferita per i due marocchini, nonostante il forte scoppio.

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