Violenza sessuale di gruppo, il procuratore Maggia: “Gravi elementi a carico dei ragazzi”

Savona. “C’erano elementi gravi che hanno richiesto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con il giudice che ha accettato la richiesta della procura minorile, nonostante si tratti di tre minorenni e incensurati: per il pericolo di reiterazione del reato e inquinamento delle prove il carcere è stata ritenuta una misura dolorosa ma necessaria”. Lo ha detto questa mattina il procuratore minorile Cristina Maggia, a Savona per il caso dei tre minorenni arrestati per violenza sessuale di gruppo. Il procuratore ha lanciato un monito all’informazione e alla stampa, ricordando la Carta di Treviso e le tutele necessarie per i minori autori o vittime di reato: “In questo direi sono usciti troppi dati e notizie lesive, che andavano evitate” dice.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.