Villanova d’Albenga. Gli elementi del possibile successo ci sono tutti: uno stabilimento nuovo, le commesse, i lavoratori, un programma di sviluppo. Eppure parte di loro è finita ugualmente in cassa integrazione. Perché? E’ certamente questa la domanda che si sono posti con maggiore frequenza i dipendenti della Piaggio di Villanova d’Albenga che questa mattina hanno bloccato lo stabilimento e poi hanno manifestato in corteo contro la decisione dell’azienda di confermare la procedura di cassa integrazione per 200 lavoratori tra Villanova e Sestri (in aggiunta agli oltre 150 già in cassa). Una decisione che i sindacati hanno definito “unilaterale” e soprattutto “ingiustificata”, anche alla luce dei previsti carichi di lavoro 2016. In tanti, quindi, si sono chiesti i motivi per cui l’azienda abbia deciso di procedere con questa mossa visto il recentissimo investimento per trasferire il sito produttivo da Finale a Villanova e le tante commesse arrivate nell’ultimo periodo.
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