La storia di Carmen, la “Mamma Africa” di 25 profughi

Pietra Ligure. “Mi hanno chiamata l’albergatrice dei profughi o peggio la signora dei neri… Ma a me, personalmente, non me ne importa nulla, anche perché in tanti, dopo i primi mugugni, lamentele e polemiche, si sono dovuti ricredere”. Lo dice con orgoglio rispetto alla sua scelta, la signora Carmen Laino, albergatrice di Pietra Ligure da circa 15 anni e titolare dell’albergo-ristorante “Aurora”, che attualmente accoglie ben 25 migranti nell’ambito del progetto accoglienza gestito dalla Fondazione Ceis. Il 23 dicembre del 2017 erano arrivati i primi sette profughi, accolti nella struttura alberghiera pietrese, nel corso dell’anno sono arrivati fino a 25 (provenienti da diversi Paesi africani), un numero molto elevato che non è passato inosservato a vicini e altri colleghi dell’albergatrice, con non poche polemiche sulla presenza così massiccia di migranti in una sola struttura ricettiva. “Sono felice di questa decisione, penso che le polemiche siano state smentite dai fatti, dal comportamento e dalla pulizia di questi ragazzi che hanno vissuto situazioni orribili e che ora provano ad integrarsi in una nuova realtà. E’ vero, la mia vita è cambiata e anche la mia attività alberghiera: naturalmente ospitare in maniera fissa e continuativa dei migranti ha comportato un cambio di gestione, anche perché ormai di fatto non ho più clienti, ma non sono certo pentita…” aggiunge la signora Carmen.

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