Campioni del mondo

Tiro a volo: 17 medaglie al mondiale, ma in Italia si parla della sconfitta calcistica

Un’Italia sportiva ancora sotto choc per la nazionale di calcio, e molto meno si è parlato di chi i mondiali, in silenzio, a Mosca li ha vinti

Agosto 2017. La squadra nazionale di tiro a volo parte per i mondiali a Mosca. Si sono tenuti dal 31 agosto all’11 settembre sugli impianti di FoxLodge.
La televisione non ne parla, solo i giornali del settore lo ricordano.

Buona parte dell’Italia è all’oscuro di tutto. Buona parte d’Italia, ancora oggi non sa delle medaglie che hanno portato a casa i nostri tiratori. 17 per l’esattezza. 4 le medaglie d’oro individuali e 5 quelle di squadra, 2 quelle d’argento individuali e 3 quelle a squadre. Infine un bronzo individuale, uno a squadre e uno nel “mixed team”, nuova specialità olimpica da Tokio 2020.

Su tutti gli schermi abbiamo visto calciatori in lacrime per la sconfitta. Non abbiamo però visto la commozione dei tiratori azzurri, le lacrime, i sorrisi, gli abbracci. Nessuno ne ha parlato.

C’è chi perdendo ha fatto piangere mezza Italia e chi vincendo, in silenzio, fuori dai riflettori, senza il proprio nome in prima pagina, è comunque stato su un podio che era il tetto del mondo. Il loro nome è stato scritto nella storia dello sport.

Il tiro a volo è ancora considerato uno “sport minore”, minore in cosa? Sicuramente non nel numero di vittorie.

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