Molti lo hanno fotografato e ammirato da fuori, pochissimi sono entrati nei locali che un tempo erano attraversati da governatori, principesse e briganti. Insieme alla Delegazione FAI di Savona un’occasione unica e irripetibile per scoprire l’antico Palazzo del Tribunale di Finalborgo, uno degli edifici più importanti del Ponente ligure, scrigno quasi del tutto sconosciuto di 700 anni di storia.
Grazie ad una guida d’eccezione, Giovanni Borrello, curatore dell’allestimento museale permanente realizzato dall’Associazione Baba Jaga, potrete immergervi in atmosfere suggestive che vi permetteranno di comprendere come era gestito il potere e amministrata la giustizia nel Medioevo, dai secoli della dominazione spagnola e genovese fino agli ultimi anni del XX secolo quando i pretori sostituirono i governatori, i procuratori e i marchesi nella giurisdizione del “circondario” di Finale.
Nato nel Medioevo come palazzo marchionale, espressione dei marchesi Del Carretto, a lato del capitolo in cui la popolazione si radunava per ascoltare il volere dei signori a pochi passi dalle “prigioni secrete”, il palazzo progressivamente ospitò i governatori spagnoli (con l’istituzione della Curia Criminale), della Repubblica di Genova, il Tribunale di Mandamento (negli anni in cui Finalborgo divenne città carceraria) con annessa Procura del Re e Pretura.
Fino al 2013 è stato utilizzato come ufficio giudiziario dal Giudice di Pace. A rendere ancora più eccezionale l’iniziativa la possibilità di “vivere” una nuova installazione dedicata al giureconsulto e scienziato Giorgio Gallesio, finalese e grande esperto di botanica anticipatore di Mendel negli studi sull’ereditarietà dei caratteri e ispiratore del giovane Charles Darwin.
Briganti, banditi, cancellieri, giudici e principesse hanno contraddistinto la storia del palazzo in un susseguirsi di vicende umane degne di una saga romanzata o un film d’avventura. Tutti loro, vittime e carnefici, ci parlano ormai solo da documenti, reperti o affreschi. Ma la possibilità di ascoltare dalla voce del curatore dell’allestimento le loro storie renderà senz’altro il percorso più divertente e divulgativo.
La visita guidata organizzata dal FAI è un evento straordinario che permetterà di comprendere quanto il territorio sia stato al centro dello scacchiere politico internazionale nei secoli passati e di come l’eredità culturale di quel tempo influisca profondamente ancora oggi sulla quotidianità di Finale Ligure.
Contributo (visita guidata straordinaria + ingresso nei locali del museo): 8 € iscritti FAI, 10 € non iscritti. Possibilità di iscriversi in loco.
È gradita la prenotazione al numero 3343331863 (ore 16 – 20).