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“Un museo diffuso” – La Montmartre ligure

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Casa artista Mario Galvagni

Nel progetto “Calice Ligure – Un museo diffuso” il Gruppo FAI Giovani della Delegazione Albenga – Alassio presenta al pubblico tre case d’artista che insieme ai loro proprietari hanno caratterizzato quella che è definibile “la Montmartre ligure”: la casa – studio dell’architetto Mario Galvagni, il “Gaudì italiano”, lo studio dell’artista Fernando De Filippi, direttore dell’Accademia di Brera dal 1991, e l’abitazione privata della collezionista Maria Luisa Migliari, che con il suo ristorante Poster ha reso celebre la cittadina.

Sarà come tornare nel passato, guidati dai membri del Gruppo FAI Giovani, che tenteranno di proiettare il visitatore in quella quotidianità che ha caratterizzato Calice Ligure nei primi decenni del XX secolo.

Il progetto prevedeva la realizzazione di tre schede storiche dettagliate per ognuna delle abitazioni. Le schede sono state scritte da tre membri del gruppo che studiano Beni culturali e Archeologia presso le università di Torino e Genova. La scheda storica di Mario Galvagni è stata scritta da Matteo Scavetta, quella di Maria Luisa Migliari da Emilia Depalo, quella di Fernando De Filippi da Chiara Dodero.

Le case saranno visitabili ai soli iscritti FAI, con possibilità di iscriversi in loco, in orario 11 – 12:30, 14:30 – 17 (ultimo ingresso ore 16:30).

Abitazione privata di Maria Luisa Migliari
Maria Luisa Migliari, appassionata di cucina e arte, nel 1973 partecipò al programma “Rischiatutto” (spinta soprattutto dagli artisti di Calice Ligure che desideravano farsi conoscere), condotto da Mike Bongiorno, portando come argomento la gastronomia, proclamandosi campionessa per 8 puntate e aggiudicandosi la finale il 25 maggio 1974. La signora Migliari decise così di unire le sue due grandi passioni, arte e cucina, aprendo a Calice Ligure un ristorante denominato Poster, i cui muri erano tappezzati con le opere che le erano state regalate dagli artisti. Il suo intento era proprio quello di creare un circolo in cui questi ultimi potessero ritrovarsi, poiché la sua casa non riusciva più ad accoglierli tutti. All’interno dell’abitazione della signora Migliari si potranno ammirare numerose opere di artisti che hanno operato a Calice Ligure negli anni ’70.

Maria Luisa Migliari e Mike Bongiorno

Studio dell’artista Fernando De Filippi
Fernando De Filippo nasce a Lecce l’11 aprile 1940. A 11 anni è ammesso ai corsi di Pittura della scuola media annessa al locale istituto d’arte, dove vive sin da giovanissimo l’esperienza della bottega. Dopo aver conseguito il diploma di Maestro d’Arte, nel settembre del 1959 si trasferisce in un primo tempo a Parigi, stabilendosi poi definitivamente a Milano, dove si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera, dapprima ai corsi di Pittura del professor Morelli, poi a quelli di Scenografia del professor Varisco, conseguendo il diploma nel 1964. Dal 1966 è docente di Ornato Disegnato presso il Liceo Artistico di Brera. Dal 1971 al 1973 è direttore dello stesso liceo. Nel 1973 assume l’incarico del Corso Complementare di Tecniche Grafiche Speciali presso l’Accademia di Brera a Milano. Nel 1979 è docente di Scenografia presso l’Accademia di Bari. Dal 1982 è docente all’Accademia di Brera a Milano. Dal 1991 è direttore della stessa.

Fernando De Filippi

Casa – studio di Mario Galvagni
L’architetto, fisico e pittore milanese Mario Galvagni fin dagli anni Cinquanta ha compiuto una ricerca teorica sul concetto dell’ecologia della forma.

Era una vecchia e bella casa rurale contadina abbandonata, con annesso frantoio e stalla. Sorge al centro della valle sul crinale che conforma la località di Carbuta, la frazione di Calice Ligure nel retroterra della costa di Finale Ligure. Il mio “incontro d’amore” con lei mi ha fatto sognare un luogo raccolto in cui avrei potuto approfondire le mie ricerche sulle località interne della Liguria. Ne è derivata un’architettura stratificata su quella esistente a partire dal sistema dei “convogliatori della luce naturale”: elementi a “guscio”, costruiti in rete metallica intonacata di cemento collocati nelle vecchie aperture, ma orientati in funzione delle intensità luminose convogliate verso gli spazi abitativi interni.

Casa artista Mario Galvagni
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