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“Ondeggiando per Loano” – Ricordando Antonio Arecco

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antonio arecco
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Sarà interamente dedicato alla figura del professor Antonio Arecco il prossimo incontro di “Libri sotto l’Albero”, la rassegna libraria, giunta all’ottava edizione e promossa dall’Assessorato a Turismo e Cultura del Comune di Loano in collaborazione con Monica Maggi di A Tutto Tondo e il Mondadori Bookstore. L’appuntamento dal titolo “Barchezandu in te Loa” (“Ondeggiando per Loano”) è in programma sabato 22 dicembre alle 16:30 presso la biblioteca civica di Palazzo Kursaal.

Il sindaco Luigi Pignocca e l’assessore Remo Zaccaria ricordano la figura di Arecco con profonda stima:

Prima come insegnante e poi come ricercatore e divulgatore, è stato una delle più importanti personalità culturali di Loano. Con la sua copiosa attività di studioso e di scrittore ha contribuito a tramandare la conoscenza di una gran parte della storia di Loano e a svelarne aspetti altrimenti poco noti od ormai dimenticati. L’intitolazione della nostra biblioteca civica alla sua memoria e gli incontri come quello del 22 dicembre sono iniziative doverose per mantenere vivo il ricordo di chi tanto ha dato alla nostra città.

La manifestazione è stata organizzata su idea di Riccardo Ferrari, presidente della Fondazione Stella Grossi, amico personale della famiglia Arecco e tra i primi a proporre l’intitolazione della biblioteca civica alla memoria del professore:

Anni fa insieme ad Antonio Arecco e al compianto Francesco Gallo avevamo promosso una serie di incontri pubblici per la ‘promozione’ del dialetto loanese e delle tradizioni della nostra città. A distanza di molti anni, dopo la dolorosa scomparsa prima di Gallo e poi di Arecco, ci è sembrato opportuno dedicare un pomeriggio alla vita e all’esperienza culturale del professore, autentica memoria storica della città e dell’intero comprensorio loanese.

All’incontro parteciperanno il notaio Matteo Lavagna, Giobatta De Francesco, il presidente dell’associazione marinara Lodanum Piero Cerruti, Tommasino Delbalzo, Pieralba Merlo, l’avvocato Stefano Carrara Sutour, la poetessa verzina Bruna Merlo. Ciascuno di loro porterà un aneddoto od un ricordo legato al professor Antonio Arecco e alla sua attività di divulgatore.

Antonio Arecco è nato a Celle Ligure l’8 giugno 1925 e si è spento a Pietra Ligure il 7 dicembre 2017. Da bambino ha vissuto a Sanda, frazione di Ceriale, per poi trasferirsi giovanissimo a Loano. Ha studiato in seminario e si è laureato in lettere all’Università di Genova nel 1950. Ha insegnato materie letterarie per 40 anni a Loano, sia alle scuole medie sia al Convento Sant’Agostino. È stato corrispondente de Il Secolo XIX da Loano per oltre dieci anni e ha collaborato con Savona Economica, il “Vocabolario delle parlate liguri” e vari periodici. È stato l’autore della terza pagina del mensile Gazzetta di Loano.

Sono numerose anche le pubblicazioni dallo stesso curate: nel 1982 ha pubblicato “Chi me veu ben me sbraggia… Il folclore dell’infanzia in Liguria con particolare riferimento a Loano e dintorni”, cui sono seguite altre numerose pubblicazioni, soprattutto di storia, cultura e tradizione locale. Loano, Borghetto Santo Spirito e Boissano sono le comunità che Arecco ha indagato e raccontato.

Nel 1986 ha scritto “Proverbi di Liguria”, nel 2001 ha realizzato in collaborazione con Antonio Scarmagnani “Loano città dei Doria” mentre tra il 2003 e il 2007 ha compilato i primi due volumi della storia della Diocesi di Albenga Imperia e dei suoi vescovi (è fresco di stampa il terzo volume). Ancora, “Loano, le tradizioni, la fede”. L’ultimo lavoro è stato “Convenzione tra Raffo Doria e i loanesi 19 luglio 1309 e Statuto di Loano 1461”, curato dal professore in occasione del settimo centenario della fondazione di Loano sul mare, con testo latino e traduzione italiana.

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