venerdì
16
Ottobre
2020

Là dove la storia delle stelle si rinnova: l’Opera Giocosa porta in scena “La Traviata” a Savona

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Ottobre
2020

Savona. Sarà un appuntamento con un modo differente di fare storia “La Traviata” di Giuseppe Verdi, con la regia di Renata Scotto, che l’Opera Giocosa offrirà venerdì 16 ottobre alle ore 20 e domenica 18 ottobre alle ore 15:30 al Teatro “Gabriello Chiabrera”.

Coprodotta dalla stessa Opera Giocosa con il Reate Festival e il Teatro Coccia di Novara e un nuovo allestimento creato apposta per l’occasione da Michele Olcese e nato grazie alla collaborazione e al sostegno della Fondazione Arena di Verona, la rappresentazione racchiude in sé tanti motivi per farsi definire unico.

Oltre alla sua qualità distintiva e dal tratto “minimalista” la regia della stessa Scotto sarà un vero e proprio passaggio di testimone con Rosa Feola, soprano già di fama e che, come Violetta Valéry, debutterà nel ruolo che vide proprio Scotto appena diciottenne cominciare la propria carriera a livello assoluto, partendo dal medesimo palco savonese.

Savona

Un gioco del destino che verrà favorito dalle prestigiose presenze di Leonardo Sanchez Rosales, giovane tenore messicano che proviene dall’Opera di Zurigo, e del baritono Sergio Vitale nel ruolo di Giorgio Germont, oltreché dal basso di fama internazionale Matteo Peirone nel ruolo del Dottor Grenvil. Il tutto verrà favorito pure dall’Orchestra Sinfonica di Savona, diretta da Giovanni Di Stefano, e dal Coro del Teatro dell’Opera Giocosa con il maestro GianLuca Ascheri.

Ogni elemento porterà all’allestimento un valore aggiunto che diventerà ancora più importante anche dal punto di vista sociale. In tempi difficili e dall’immensa incertezza, come sono quelli attuali, “investire” nell’arte e riaprire i battenti del “Chiabrera” appare come un prepotente atto di fiducia nel futuro da opporre alle avversità.

Savona

“Una rappresentazione di altissima qualità nel tempio della cultura di Savona qual’è il Teatro ‘Chiabrera’ e un fiore all’occhiello per l’Opera Giocosa – commenta Di Stefano – Tenere vivo e aperto il teatro diventa, in un periodo come questo di enormi difficoltà legate al Coronavirus, il messaggio più forte e di speranza che possiamo offrire al pubblico. Una fiducia che tocca tutti gli aspetti della lirica, da quelli maggiormente legati all’ambito artistico per finire a quelli lavorativi, che riguardano tutti coloro che contribuiscono a realizzare la rappresentazione”.

“Il tutto senza contare pure quanto è relativo all’indotto che ogni rappresentazione stessa tocca. Siamo profondamente felici e orgogliosi di poter rappresentare tutto ciò in un periodo simile – conclude – In questo l’Opera Giocosa è riuscita a continuare a promuovere la cultura, dal Festival ‘Contaminazioni Sonore’ di quest’estate alle conferenze ‘Musica in Pillole’ di Emanuela Abbadessa, e ad essere promotore della riapertura dello stesso ‘Chiabrera’, chiuso da febbraio”.

Per l’acquisti dei biglietti si può contattare l’Opera Giocosa via e-mail oppure telefonicamente.

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