Oltre che ceramista Giovanna Oreglia è anche pittrice, vive tra Borghetto Santo Spirito e Vallauris (Provenza), paese di ceramisti e sede di molti atelier di artisti, in cui visse e lavorò per alcuni anni Pablo Picasso. L’artista inizialmente ha dipinto il paesaggio toscano, provenzale e ligure, in prevalenza borghi dell’entroterra, su vasi, piatti e formelle da lei plasmati. Ha realizzato importanti pannelli murali e si è cimentata nella scultura in terracotta.
Negli ultimi anni si è impegnata in nuove forme di espressione, alternando nella decorazione dei manufatti la tecnica dell’engobbio con terre naturali, maiolica, ossidi e smalti, ottenendo interessanti e piacevoli effetti.
Il percorso dal figurativo all’informale è stato lento e graduale. Nella produzione più recente l’artista rappresenta concetti profondi e personali attraverso linee curve e forme ondulate. Quello della Oreglia è un cammino personale ricco di contenuti, simbologie e significati profondi. Nelle sue opere le superfici sono attraversate da forme tortuose, sinuose, ondeggianti. Pezzi di argilla si posano leggeri come foglie, come ricordi di esperienze vissute intensamente. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Collabora attivamente con l’Associazione A.V.E.C. di Vallauris.