Venerdì 9 febbraio alle ore 20:30 a Palazzo di Città, nell’ambito degli incontri organizzati dal Comune di Cairo Montenotte, e sabato 10 febbraio alle ore 17:30 nelle Salette di via Buffa si parlerà di dialetto, nello specifico della bibliografia dialettale cairese, nel primo appuntamento, e della scrittura del dialetto nell’Accademia, nel secondo.
I primi testi scritti nel dialetto locale risalgono all’Ottocento e sono costituiti da canzoni popolari, versioni di parabole o citazioni di versi e termini nella non scarsa produzione letteraria di Giuseppe Cesare Abba (1838 – 1910). Sarà nel Novecento che si avrà una certa produzione di testi in dialetto, soprattutto poetici, che si fanno sempre più numerosi via via che ci si avvicina ai nostri giorni, in antitesi al fenomeno dell’abbandono del dialetto parlato.
Fra i più significativi testi in cairese si segnalano le composizioni di Ettore Zunino (1881 – 1946), Anita Rabino (a tutti nota come Ânita du Lot), Angelo Gallo (Angelén ‘d Galòt), Marisa Musso Piras, Luciano Miglietti, Sergio Capelli. Alcune composizioni dialettali saranno presentate e lette nella serata di venerdì.
Fra gli studi sul dialetto cairese emerge il lavoro della nota linguista gallese Margaret Mair Parry, già docente universitaria a Bristol, pubblicato nel volume di sociolinguistica e grammatica del dialetto di Cairo Montenotte intitolato “Parluma ‘d Còiri” (corposo quanto importante libro di 380 pagine fitte, edito nel 2005).