Finale Ligure. Passione, sacrifici ed umiltà. Sono questi i termini con cui Michela Mellino riassume l’avventura rappresentata per la sua famiglia da “Mellino Hair Stylist“, il negozio di parrucchieri di Finale Ligure che proprio domani compirà 16 anni di attività.
Un’avventura nata quasi per caso da due giovanissimi, e trasformatasi in uno dei principali punti di riferimento del settore nel savonese, con 9 dipendenti e collaborazioni a livello internazionale. Tutto grazie alla passione di due fratelli, Matteo Mellino (39 anni) e la sorella Michela (32), supportati in tutto dalla madre (“una vera colonna”, la definisce la figlia).
Una passione scoperta, come detto, quasi per caso. “Papà voleva che studiassimo, soprattutto mio fratello, ma lui era un ‘disgraziato’ – ricorda Michela con un sorriso – saltava sempre scuola perché non gli piaceva studiare. Così a 15 anni mio padre gli ha dato un ultimatum: ‘O studi o lavori’. Mio fratello aveva la passione della pesca, nostra zia lo ha visto pescare e ha notato la sua grande abilità manuale. ‘Il suo talento è nelle mani’, sentenziò: e così venne l’idea di iscriverlo ad una scuola per parrucchieri”.
Una scuola che cambia il percorso di Matteo: primo della classe. Poi arrivano i primi lavori, la gavetta, e sette anni presso un’altra istituzione del settore, Gianni Di Muro ad Alassio; finché nel 1999, a 23 anni, Matteo si sente pronto per il grande salto e apre il “Mellino Hair Stylist”.
Negozio in cui, un paio d’anni dopo, approda anche Michela. “Avevo appena finito le superiori, e avevo una grande confusione in testa – racconta – ero incerta tra varie facoltà. Ma nel frattempo durante l’estate, mentre pensavo a cosa fare del mio futuro, sono andata a dare una mano nell’attività di famiglia: e lì ho scoperto la mia strada“.
Da quel negozio, infatti, Michela non è più uscita. Se non per frequentare corsi e stage: “Ne abbiamo fatti miliardi, sia io che mio fratello. A Londra, a Milano. Abbiamo conosciuto anche ‘l’altra faccia’ del mondo dei parrucchieri, tutta la parte più bella: abbiamo imparato a fare i tagli giapponesi o quelli americani, tutte esperienze che ora ci servono ogni estate quando a Finale arrivano i turisti”.
Un’attività, quella di parrucchieri, che se fatta bene comporta molti sacrifici: “Ho perso il conto delle domeniche e dei lunedì spesi a studiare, sempre in giro – spiega Michela – ma man mano, con tanta umiltà, ci siamo formati e cresciuti. E’ un lavoro in cui non si finisce mai di imparare, ma è indispensabile: il mercato è diventato difficile, bisogna stare dietro alle nuove tendenze”. E non fermarsi mai: “Ora aspetto un bambino, sono al sesto mese e non ho mai perso dieci minuti. Anche se hai qualche doloretto vai avanti”.
E anche la crisi economica si supera così, di slancio: “Abbiamo 9 dipendenti, e a volte è dura – conferma Michela – ma anche se hai difficoltà economiche, con gli stipendi o i fornitori, stringi i denti e vai avanti con forza“. A ripagare di tutto sono le soddisfazioni: “A livello professionale è stato bello, gli ultimi 3 anni, lavorare a Lugano per la Guess, dietro alle sfilate. Ma la gioia più grande è quella di vedere le mie clienti felici, vederle ritornare sempre anche dopo che, per qualche motivo, hanno provato ad andare altrove”.
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