Come reagire alla violenza di ogni tipo e di ogni dimensione, come rispondere e allo strapotere dei violenti sul nostro corpo e sulla nostra mente e, soprattutto, come trovare in noi stessi e negli altri la forza per riuscire a farlo. E’ questo il messaggio principale contenuto in “Senza Traccia”, l’esordio letterario di Daniela Molinari.
Daniela Molinari è nata a Genova e vive a Pietra Ligure, dove ha gestito per quasi trent’anni la Farmacia Centrale. A breve lascerà questa attività per dedicarsi al counseling sia come counselor privato nel poliambulatorio di chirurgia plastica e medicina di Regione Pernice ad Albenga, sia come presidente dell’Associazione Culturale Modulocounseling a Genova (www.modulocounseling.org) e direttrice di Sicoliguria per conto di S.I.Co. (Società Italiana Counseling) di Roma. La concomitanza della pubblicazione del suo romanzo “Senza Traccia” è anche l’occasione per salutare tutti i suoi clienti, che non la vedranno più dietro al banco ma potranno ritrovare i suoi consigli e la sua personalità nel suo primo libro.
Durante la sua lunga carriera professionale, iniziata nel 1983, Daniela Molinari ha maturato la convinzione che una buona parte delle patologie di cui soffriamo siano di origine psicosomatica, che partano da un malessere interiore e che spesso non si debbano curare con una pillola. Si dice convinta che “solo dopo aver risolto le nostre problematiche esistenziali e relazionali potremo ritrovare anche l’equilibrio fisico che credevamo irrimediabilmente compromesso”.
Il suo romanzo “Senza Traccia”, terminato a settembre 2016, segue questa convinzione e cerca di applicarla a situazioni e contesti che anche se pare impossibile possano riguardarci, potrebbero inavvertitamente finire per inghiottirci e divorarci: “Ascoltiamo la radio, guardiamo la Tv, leggiamo la cronaca: le notizie riguardano sempre ‘altri’, non noi, non il nostro paese, non la nostra comunità. ‘Qui non può succedere’. ‘Che mondo brutto, là fuori’. Poi accade anche da noi, nel nostro ‘mondo’. E allora ne siamo spiazzati, e ci sentiamo come le due protagoniste del mio romanzo: anche noi ci sentiamo persi e senza una traccia da seguire”.
Le tipologie di violenza di cui chiunque di noi può essere vittima sono purtroppo moltissime. Così come sono moltissime e a volte imprevedibili le conseguenze che possono causare gli atti di violenza che chiunque di noi può subire: “Il femminicidio, l’atto estremo perpetuato sulle donne, produce danni irreparabili anche ai loro figli, che a seguito di una violenza così efferata, si troveranno a dover affrontare la loro vita da orfani, ma orfani particolari perché il loro padre è stato l’autore del crimine. E parlando di questi ragazzi, anche senza arrivare al gesto estremo, vogliamo pensare a quanti di loro vengono lasciati crescere come degli orfani, in balia di sé stessi perché i genitori (avendo altre egoistiche priorità) credono di aver dato loro ciò di cui necessitano magari sotto forma di computer, smartphone, carta di credito e tanta libertà, e quindi aver assolto così i propri compiti genitoriali? Quanti genitori demandano alle istituzioni, alla scuola, al web, quello che è il loro ruolo primario educativo? Quanto l’egoismo e la velocità del nostro modo di vivere è motore di tutto questo? Come possiamo aiutare la collettività nella maturazione di una consapevolezza dell’importanza del ruolo dell’adulto genitore in una generazione che non la possiede? Come possiamo aiutare i giovani che stanno crescendo allo sbando? Questo è un compito non solo da counselor, ma deve riguardare ognuno di noi, nessuno escluso”.
“Poi c’è anche un altro aspetto da non sottovalutare che è quello della lusinga che fa cadere in trappola adolescenti e adulti. A priori è inconcepibile come si possa essere attratti dal totalitarismo, dal despota, dal prepotente, eppure accade. Dobbiamo sempre stare molto attenti alla fase della lusinga: chi si vuole approfittare di noi, ci studia, ci osserva, trova i nostri punti deboli ed al momento buono ci inizia dare briciole di quello che desideriamo: ed è fatta, siamo nelle sue spire e quando ce ne accorgiamo è tardi: la maschera cade, la lusinga si trasforma ed il mostro si rivela, affonda le unghie e morde senza pietà. E mi riferisco a chiunque agisca in mala fede: dalla finta amicizia fra ragazzi, colleghi, condomini, concittadini, politici, compagni di squadra. Quando ci si casca, ci si sente stupidi e traditi, le forze ci abbandonano, non si ha più fiducia nel prossimo e nel futuro, la vita stessa non ha più senso”.
Ed è così che nascono le due figure che, nel romanzo, impersonano questi due aspetti: “il Nero” e “Lui”, essi rappresentano i due volti della stessa stortura, espressi a livelli differenti. E intanto le protagoniste che si arricchiscono di sfumature e piano piano si lasciano conoscere dal lettore, sconfiggeranno entrambi. Come? “Credendo in sé stesse, smettendo di credersi sole, non amate, non all’altezza, cosa che dovremmo imparare a fare tutti noi. I violenti e i prepotenti vanno isolati, e saranno loro a restare soli. Uniti si vince. Non so chi lo ha già detto in politica, ma è vero. Basta essere uniti però per un fine leale, se no ecco che lo slogan diventa lusinga. Non è facile districarsi in questo labirinto.”
Ed ecco di nuovo il termine “Senza Traccia”: “Ho cercato di tracciare una via, la mia via, fra tante possibili, perché chi si sente solo e abbandonato, sappia che c’è là fuori un mondo infinito di aiuto, nel presente e nel passato. E siccome sono una persona che ama ridere, ama la vita e detesta i saccenti, ho scritto un racconto divertente che può essere letto a vari livelli: poi ognuno vi troverà sé stesso o parti della sua vita e deciderà la profondità a cui scendere”.
Daniela Molinari presenterà “Senza Traccia” venerdì 24 marzo alle 17 presso la libreria “Il Libraccio” di corso Italia a Savona. Condurrà l’incontro Bruno Marengo. Il giorno dopo alla stessa ora la scrittrice sarà alla libreria “Il Libraccio” di via Carlo Rolando a Genova Sampierdarena.
“Senza Traccia” è in vendita online su Amazon Libri anche come e-book e prenotabile presso le librerie “Il Libraccio”, Feltrinelli e Mondadori di tutta Italia o direttamente contattando l’autrice via mail all’indirizzo: danimol.ge@gmail.com. E’ possibile visionare un book-trailer su YouTube. E’ possibile contattare Daniela Molinari su Facebook seguendo il profilo Daniela Molinari @danielamolinariscrittrice.
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