Paura social

Furti di Natale, nel ponente l’allarme corre sul web: “A Olle tre colpi in due giorni”

E' solo l'ultima segnalazione "social" in un periodo in cui i furti stanno aumentando: e il clima di sospetto cresce sempre più

ladri

Ponente. Le festività sono da sempre periodo fertile per i topi di appartamento: vuoi perché qualcuno parte per le vacanze, vuoi perché tra feste, regali e occasioni importanti in alcune case circola più denaro o oggetti preziosi, da sempre i ladri si “danno da fare” sotto Natale. E, come ogni anno, anche in questo fine 2015 si registrano molti episodi (alcuni dei quali non vengono nemmeno denunciati), soprattutto com’è ovvio nell’entroterra in villette o abitazioni monofamiliari.

E come accade ormai già da qualche tempo il “tamburino” che diffonde l’allarme risuona su Facebook, dove più di un utente fa riferimento a episodi avvenuti nel proprio paese per avvisare i concittadini e innalzare il livello di attenzione. La più diffusa in questo periodo risale ormai a qualche giorno fa, quando sui social network hanno iniziato a circolare alcune immagini, riprese da telecamere di sorveglianza (tra cui quella in cima all’articolo): le immagini, scattate la sera del 19 dicembre, mostravano i probabili responsabili di colpi nella zona di Andora, tra San Bartolomeo e Stellanello. E come spesso accade in questi casi le fotografie hanno rimbalzato per il web, rilanciate da moltissimi residenti ponentini nel tentativo di identificare i malviventi o, quantomeno, ostacolarli.

La segnalazione più recente riguarda invece Olle, dove tra il pomeriggio del 24 e ieri notte sono almeno 3 i tentativi accertati di infrazione. “Un primo colpo alle 18 della vigilia a Olle Superiore – riferisce una residente – un secondo a Olle Inferiore alle 2 della notte di Natale, un terzo ieri sera di nuovo a Superiore”. Anche in questo caso l’avvertimento fa la sua comparsa su Facebook, e i commenti non sono rassicuranti: “Sta succedendo anche a Borgio”, scrive un utente.

Quella dei furti in abitazione è un’escalation preoccupante: negli ultimi due mesi a Bergeggi (a fine ottobre), Quiliano e Villanova d’Albenga (due-tre settimane fa) e Casanova Lerrone (settimana scorsa) si sono vissuti momenti di vera paura, con residenti spaventati che invocavano le ronde e gruppi Whatsapp nati spontaneamente per avvertire i residenti in tempo reale dei colpi portati a segno.

Meccanismi che, uniti alla viralità delle segnalazioni sui social, stanno contribuendo non poco a creare un clima di sospetto: non più tardi del 22 dicembre a Loano era bastato che un residente segnalasse sulla propria pagina la presenza di un “losco figuro” nel proprio giardino per scatenare quasi una “caccia all’uomo” virtuale ma anche reale, con tanto di intervento sul posto dei Carabinieri dopo una chiamata al 112.

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