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Albisola, chiude l’ufficio postale di Ellera. Il sindaco: “Anziani i più penalizzati, cercheremo di aiutarli”

Al suo posto un Postamat

Poste italiane

Albisola Superiore. “Sabato chiuderà l’ufficio postale di Ellera. Tra le proteste e la nostra impotenza”. Inizia così l’amaro sfogo postato su Facebook dal sindaco di Albisola Superiore Franco Orsi, che osserva: “Le Poste sono diventate una spa, si sta privatizzando una consistente quota della loro proprietà e le loro attività hanno progressivamente perso ogni qualificazione di servizio pubblico (la spedizione è ormai attività di libera concorrenza). Conseguentemente, anche le Poste ragionano esclusivamente in termini economici. Il che vuol dire che se un ufficio ha più costi che ricavi chiude”.

Qualcuno si chiede cosa abbia fatto e stia facendo il Comune per evitare la chiusura: “Il Comune non può fare nulla – spiega Orsi – e le cortesi risposte che abbiamo ricevuto dalla dirigenza delle Poste hanno finito col ribadire ciò che si sapeva: ‘Siamo una spa e dobbiamo produrre utili per i nostri azionisti e in tutta Italia stiamo tagliando i rami secchi, cioè gli uffici che costano di più di ciò che rendono’. In effetti con un centinaio di depositi e una ventina di operazioni allo sportello alla settimana è difficile immaginare che una banca (questo sono oggi le Poste) possa tenere aperto un ufficio. Ma resta l’amaro in bocca per non essere riusciti a dare una risposta alla località di Ellera che, in fondo, di tutti quelli che un volta venivano chiamati pubblici servizi aveva solo l’ufficio postale. E ora neppure quello”.

“Ma il problema non risolto di questo mondo che corre verso l’informatizzazione e la tecnologia sono i nostri anziani. Sinceramente credo di essere stato in banca meno di tre volte nell’ultimo anno. Come quasi tutti, faccio pagamenti con bonifico via web e via web pago i bolli, le multe e i bollettini; se devo comunicare qualcosa a qualcuno mando una mail o una Pec (credo che come privato cittadino siano un paio d’anni che non scrivo una lettera o una raccomandata a qualcuno) e il ‘vecchio’ ufficio postale sta passando di moda anche nei centri urbani, figuriamoci nelle frazioni. Ma il problema è per gli anziani, che non hanno imparato ne intendono imparare le nuove tecnologie della comunicazione cibernetica e che finiscono con l’essere ancora più isolati e ancora più spaesati in questo mondo che corre senza aspettare nessuno“.

Vista queste necessità di avere uno sportello, viene da chiedersi chi soddisferà le esigenze postali degli abitanti di Ellera: “In un locale messo a disposizione dal Comune avremo (questo è l’impegno delle Poste) un evoluto Postamat nel quale si potranno fare tutte le operazioni, comprese quelle da libretto al portatore. Ma chi insegnerà agli anziani elleresi come si fa? Come Comune vedremo di aiutare chi, come noi, è stato sconfitto dalle conseguenze di privatizzazioni e liberalizzazioni della modernità”.

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