Vado Ligure. L’assessore all’ambiente della giunta Toti, Giacomo Giampedrone, ha già incontrato tre volte le rappresentanze sindacali dei lavoratori di Tirreno Power, due volte a Roma e una volta a Vado Ligure. “Il dossier sulla centrale termoelettrica di Vado Ligure è stato sulla mia scrivania sin dal primo giorno – spiega l’assessore – e l’attenzione verso questa realtà, nel rispetto anche dell’indagine della procura savonese, è stata massima”.
Una delle richieste più pressanti da parte dei lavoratori è quella di capire quali mosse abbia in programma l’azienda alla luce della chiusura dell’inchiesta da parte della procura savonese: “Nei prossimi giorni – annuncia Giampedrone – il governatore convocherà l’azienda per un primo faccia a faccia. I lavoratori mi hanno chiesto di insistere perché il presidente Toti convochi l’azienda per capire quali passi stia portando avanti per arrivare alla riapertura della centrale, e nei prossimi giorni partirà la richiesta ufficiale per un vertice a Genova: sarà poi il governatore a decidere se sarà un incontro a due oppure aperto anche alle rappresentanze”.
Ma Giampedrone ha anche un altro fascicolo “caldo” per la provincia di Savona, ovvero quello del bitume: “Per il prossimo 7 settembre è prevista la commissione dove i consiglieri discuteranno del progetto, anche alla luce di quanto deciso nel consiglio regionale di fine luglio. Da parte nostra non c’è alcuna intenzione di siglare l’accordo Stato-Regione che, ribadisco per l’ennesima volta, non è vincolante per la concessione del via da parte del ministero dello sviluppo economico” conclude l’assessore.