Borghetto Santo Spirito. Lunedì era finito in manette per aver speronato un’auto dei carabinieri dopo un inseguimento sull’Aurelia, martedì mattina aveva patteggiato un anno di reclusione per le accuse di fuga dopo un sinistro, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale ed aveva ottenuto gli arresti domiciliari. Soltanto tre giorni dopo però il quarantaduenne Massimo Racca, di Borghetto, è stato sorpreso dai carabinieri a passeggio sull’Aurelia.
Per l’uomo, che non aveva alcun permesso per uscire di casa, è così scattato inevitabilmente un secondo arresto per l’accusa di evasione. A notare il quarantaduenne a passeggiare all’altezza del vecchio municipio di Borghetto sono stati gli stessi militari che lo avevano inseguito e arrestato lunedì. Stavolta, per fortuna, non c’è stata nessuna fuga spettacolare, ma l’uomo è stato fermato e accompagnato in caserma senza difficoltà.
Racca sarà giudicato per direttissima, per la seconda volta in una settimana, questa mattina in tribunale.
Il primo arresto era arrivato dopo un lungo inseguimento in auto: secondo l’accusa Massimo Racca aveva urtato un ciclista a Pietra Ligure e non si era fermato (ma questa circostanza non aveva poi trovato riscontri). Alcuni passanti avevano allertato il 112 e una pattugli si era messa sulle tracce dell’automobilista pirata che, al volante con la patente sospesa, aveva iniziato a scappare percorrendo l’Aurelia. La fuga era terminata a Loano quando la Punto Nera del quarantaduenne aveva speronato l’auto dei carabinieri.