Carcare. E’ stato interrogato questa mattina dal gip Fiorenza Giorgi il profugo trentenne, originario del Bangladesh, arrestato domenica pomeriggio con l’accusa di violenza sessuale per aver palpeggiato tre ragazze, due delle quali minorenni, nella piscina comunale di Carcare.
L’uomo ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere e il giudice, dopo aver convalidato il fermo, ha disposto per lui la detenzione nel penitenziario di Savona. Secondo quanto trapelato, per il profugo, che al momento dell’arresto era in Italia soltanto da tre giorni, si sta cercando una soluzione alternativa al carcere che gli permetta di essere nuovamente affidato ad una comunità.
Al trentenne viene contestato di aver pesantemente molestato le ragazze toccandole anche nelle parti intime (il profugo avrebbe ammesso di aver perso il controllo dopo averle viste a bordo vasca). Era stato grazie alla prontezza del figlio del gestore della struttura e di altri bagnanti che l’uomo era stato fermato in attesa dell’arrivo dei carabinieri.