Ancora polemica

Ospedale di Albenga, Ciangherotti: “Montaldo nega l’esigenza del pronto soccorso”

Albenga -ingresso primo intervento ospedale

Albenga. “Ho partecipato all’incontro, nella sala riunioni dell’ospedale di Albenga, tra gli operatori sanitari del S.M. di Misericordia e l’assessore regionale uscente della Salute, Claudio Montaldo, al quale riconosco un’enorme dose di coraggio per essersi presentato, senza scorta, dentro ad un’ospedale svuotato dalla sua stessa amministrazione regionale”.

Così il consigliere comunale e provinciale di Forza Italia Eraldo Ciangherotti ha commentato la visita di questa mattina dell’assessore Montaldo al Santa Maria di Misericordia di Albenga accompagnato dal direttore generale Asl 2 Flavio Neirotti.

“Secondo l’assessore regionale, infatti, il centro sinistra alla guida della Regione Liguria (da dieci anni e candidato per la prossima legislatura di Palazzo Fieschi) “meglio di così non avrebbe potuto fare ad Albenga, perchè è stato giusto chiudere il Pronto Soccorso”, declassato, oggi, a Punto di Primo Intervento”.

“Ho salutato definitivamente (speriamo) l’assessore Montaldo, dicendogli di ringraziare il cielo, a nome dell’intera popolazione utente dell’ospedale Santa Maria di Misericordia, che l’incubo Pd al governo della Regione Liguria possa davvero finire il 31 maggio prossimo. La gente dell’albenganese ha, infatti, capito dai numerosi disservizi sanitari il danno sproporzionato di Raffaella Paita​ e compagni a questa nostra terra” dice l’esponente forzista.

“Votare di nuovo il Pd alle prossime regionali sarebbe da masochisti, perchè, ad Albenga, c’è bisogno prima di tutto dell’ospedale funzionante con un vero Pronto Soccorso non declassato, anche se Claudio Montaldo nega pubblicamente questa esigenza. Soprattutto se i numeri degli accessi al nostro Punto di Primo intervento confermano la necessità di un reparto autonomo di medicina di emergenza-urgenza. Albenga adesso può davvero cambiare pagina e riappropriarsi del suo ospedale nuovo e attrezzato per avere un vero Pronto Soccorso. Basta non credere alle promesse farlocche di Raffaella Paita e di tutti i candidati alle regionali, Pd e civiche sue alleate, che vanno contando musse” in giro per raccogliere voti in cambio di poltrone future” conclude Ciangherotti.

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