Servizio

Ospedale Cairo, inaugurato nuovo apparecchio per il servizio di radiologia domiciliare

Dal 27 gennaio 2022 ci sono state 16 uscite per un totale di 100 esami che hanno riguardato 73 pazienti con un età media di 70 anni

Cairo Montenotte. E’ stata inaugurata oggi, alla presenza del presidente di regione Liguria Giovanni Toti, una nuova apparecchiatura per il servizio di radiologia domiciliare. Asl2, infatti, ha attivato da gennaio il progetto di “Radiologia Domiciliare” predisposto dal dipartimento di diagnostica in sinergia con la struttura di coordinamento delle professioni sanitarie territoriale, a beneficio di persone anziane, disabili o le cui condizioni di salute sconsigliano il trasporto.

Dal 27 gennaio 2022 ci sono state 16 uscite per un totale di 100 esami che hanno riguardato 73 pazienti con un età media di 70 anni; la giornata di attività è sempre stata il giovedì, e ad oggi è stato coperto il territorio da Sassello a Bardineto ( distretto radiologico del levante ), prevalentemente effettuando esami in strutture, ma sono stati eseguiti anche circa una decina di prestazioni a domicilio di pazienti ( ultra fragili) che sono in carico al servizio ADI.

Per il progetto “Servizio pubblico di Radiologia Domiciliare” sono coinvolti due Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e un amministrativo, formati in funzione della gestione degli aspetti relazionali con il paziente fragile, ed è stata acquisita un’apposita unità radiologica mobile completa di accessori, PC/tablet + VPN + Router UMTS + Telefono VoIP per la gestione e l’invio delle immagini.

L‘apparecchio utilizzato (Fuji) è innovativo piccolo e leggero. Attualmente viene utilizzata la macchina della guardia medica ( libera dalle 8 -20) nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse disponibili, ma è in programma l’acquisizione di un mezzo dedicata per avere più flessibilità nel servizio. “Il Servizio rappresenta un’efficace e valida alternativa al trattamento ospedaliero – spiegano da Asl2 -, trasferendo all’interno delle strutture territoriali competenze e tecnologie per prestazioni normalmente erogate in situazione di ospedalizzazione, garantendo la continuità del percorso di diagnosi e cura, secondo un modello innovativo di integrazione ‘ospedale-territorio'”.

“Spesso il trasporto di pazienti fragili presso i servizi radiologici ospedalieri rappresenta una grande difficoltà, pertanto, la realizzazione di un servizio di radiologia domiciliare offre risposte personalizzate ai bisogni di ogni specifico utente. Anche l’emergenza Covid-19 ha messo in luce la necessità di superare un sistema di organizzazione sanitaria “Ospedale-centrica” puntando su un modello organizzativo innovativo di concreta integrazione ospedale-territorio e sulla definizione di tipologie differenziate di risposta e di erogazione, in relazione alle effettive necessità di particolari categorie di pazienti”, hanno concluso dall’azienda sanitaria savonese.

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