Villanova d’Albenga. La tanto attesa “trasferta romana” dei sindacati e delle Rsu dei lavoratori Piaggio Aerospace, con sciopero di 8 ore e presidio con manifestazione al Ministero dello Sviluppo Economico, prevista nella giornata di domani, è stata rinviata di una settimana. E a comunicare il rinvio sono stati gli stessi funzionari del Ministero.
“L’incontro, – si legge nella comunicazione ufficiale arrivata dal Mise, – è stato rinviato a martedì 20 novembre, alle 10, presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, sesto piano, sala commissioni”.
Una comunicazione arrivata con sole 24 ore di anticipo rispetto alla partenza, prevista appunto nella giornata di domani e non sono mancate le reazioni immediate. Questo il commento del segretario generale Fim Cisl Liguria Alessandro Vella: “Il Governo deve decidere una volta per tutte, i continui ritardi su questa vertenza sono molto pericolosi e stanno mettendo seriamente a rischio il lavoro di oltre 1200 lavoratori tra Genova e Villanova d’Albenga di Piaggio Aerospace”.
“La Liguria e Genova, ancora di più dopo il crollo del ponte Morandi, non possono permettersi di perdere neanche un posto di lavoro. Il rischio è davvero molto alto se non verranno confermate i 766 milioni le risorse per il piano ‘Programma Piaggio sui droni’. Piaggio Aerospace è una delle più importanti aziende di produzione aeronautiche italiane, esempio dell’eccellenza tecnica e tecnologica e importantissima per i livelli occupazionali e le professionalità che esprime. Il governo continua a tenerci a bagnomaria non esprimendosi neanche su un’eventuale opzione Leonardo”.
“Un atteggiamento, quello del Governo che passando per l’Ilva, dove alle fine si è trovata in extremis una soluzione e per i tagli dei finanziamenti su Industria 4.0 e ora con Piaggio Aerospace pare voglia rendere difficile la vita alle imprese e ai lavoratori. Speriamo sia solo un’impressione e che si stia lavorando come, ci auguriamo per trovare una soluzione, perché vale la pena sottolineare, come il programma ha un elevato valore politico e strategico sui livelli occupazionali e sullo sviluppo di tecnologia”.
“La Liguria ha bisogno di lavoro e crescita e non assistenzialismo non di certo la perdita di posti di lavoro altamente tecnologico per scelte di politica non industriale. Il 20 novembre proclamata la mobilitazione e lo sciopero di tutti i lavoratori Piaggio Aero”, ha concluso Vella.
“A questo punto, – hanno affermato da Cgil Savona, – è necessario che le istituzioni locali tutte, così come convenuto nell’ultimo consiglio regionale confermino la loro 0resenza a questa riunione è contemporaneamente ci sia la presenza del Ministro Di Maio al fine di ricevere garanzie istituzionali sul merito della discussione”.
Al vertice di domani, infatti, sarebbero dovuti intervenire anche il presidente della Provincia di Savona e numerosi sindaci, tra cui Villanova, Finale Ligure, Borgio Verezzi, Calizzano, Giustenice, Alassio, Calice Ligure, Boissano, etc.
Ma non solo. Al faccia a faccia avrebbe dovuto prendere parte anche una nutrita delegazione del consiglio regionale della Liguria, che proprio recentemente aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi che impegnava la stessa giunta a “manifestare durante il primo incontro utile presso il Mise, con rappresentanti politici del governo, della dirigenza dell’azienda e delle organizzazioni sindacali, la necessità di salvaguardare l’occupazione e le professionalità dei lavoratori di Piaggio Aerospace e del relativo indotto, quali ad esempio, i lavoratori impiegati nell’azienda Laerh, nei siti produttivi in Regione Liguria”.
Il documento chiedeva, inoltre, “di intervenire su tutti gli attori coinvolti perché si concluda rapidamente l’iter di approvazione dello schema di decreto ministeriale affinché si possa attivare la commessa dei droni del progetto P.2HH che, ad oggi, appare essere l’opportunità di sviluppo e prospettiva occupazionale per Piaggio Aerospace, e relativo indotto, più realistica”.