Idee

Italia-Francia Marittimo 2014-2020, ok a 23 progetti per 11,6 milioni di euro di investimenti

Per la protezione e valorizzazione delle risorse naturali, culturali, antincendio boschivo e opportunità occupazionali

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Regione. Approvati dal Comitato di Sorveglianza del programma transfrontaliero Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020, che si è riunito a Firenze, 28 progetti, di cui 23 vedono la Liguria come partner, insieme a Sardegna, Corsica, Toscana e la Regione Paca. I 23 progetti, che interessano il territorio ligure, rientrano negli assi prioritari 2 e 4 della presente programmazione, e hanno ricadute economiche dirette sulla Liguria per 11,6 milioni di euro, su un budget totale di 42 milioni di euro.

“È un risultato importante – spiega l’assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti – che si aggiunge ai 12 progetti del programma Alcotra, di recente approvati dal comitato di sorveglianza. Nell’ultimo bando Italia-Francia Marittimo, la Liguria è riuscita ad aggiudicarsi risorse pari a un quarto di quelle disponibili: è la dimostrazione dell’efficacia del lavoro di concertazione svolto dal nostro dipartimento allo Sviluppo Economico di Regione Liguria, Anci Liguria, sistema camerale e tutti i soggetti interessati sul territorio ligure. Con le risorse del programma, sarà possibile realizzare investimenti e interventi concreti nei prossimi tre anni”. “Sono molto soddisfatto – aggiunge l’assessore all’Agricoltura Stefano Mai – del risultato raggiunto visto che darà un forte contributo alla realizzazione di importanti progetti che coinvolgono il mio assessorato a partire dalla prevenzione e il contrasto agli incendi e alla valorizzazione di produzioni tipiche e di percorsi nell’entroterra, come il miglioramento dell’accessibilità degli itinerari della transumanza”.

Quattro i filoni tematici dei progetti approvati: gestione integrata del patrimonio naturale e culturale; prevenzione e gestione congiunta dei rischi derivanti da incendi; sicurezza marittima; opportunità occupazionali.

Sul fronte della gestione integrata del patrimonio naturale e culturale, sono 4 sono i progetti approvati, di cui la Liguria è partner. In particolare, Regione Liguria è capofila di “Cambio Via”, con un budget totale 2,3 milioni di euro, di cui 565 mila per la Liguria, per la valorizzazione degli itinerari e per l’accessibilità dei percorsi della transumanza nei territori dei tre parchi regionali (Antola, Aveto e Beigua).

“Il progetto – spiega l’assessore Mai – ha lo scopo di avviare un percorso per la formazione di un modello economico per l’entroterra basato sui valori ambientali e naturali che consenta di collocare i prodotti tipici, i luoghi e gli itinerari sui mercati dell’alta e altissima qualità, migliorando e promuovendo il valore e l’accessibilità delle aree naturali, rurali, dei luoghi sacri e storici, frenando la perdita di biodiversità, formando nuove generazioni di imprenditori rurali, sviluppando strumenti di marketing e comunicazione, e sviluppando la catena dei prodotti tipici e delle filiere associati al patrimonio culturale con la creazione di veri e propri itinerari transfrontalieri, ad esempio della transumanza”.

Oltre alla capofila Liguria, il progetto ha come partner Regione Sardegna, Regione Toscana, Corsica e Paca; come soggetti attuatori i parchi dell’Antola, dell’Aveto del Beigua, Anci Liguria e Università di Genova. Tre progetti sullo stesso asse, inoltre, sono rivolti alla gestione sostenibile della subacquea, itinerari romanici e valorizzazione e conservazione dell’identità culturale locale.

Sul fronte di prevenzione e gestione congiunta dei rischi derivanti da incendi, con un budget complessivo di 12 milioni di euro (di cui 2,3 per la Liguria), sono cinque i progetti, di cui uno strategico, che hanno una forte connotazione collaborativa tra tutti i territori partner. In particolare, Regione Liguria è capofila del Progetto MedCoopFire. Con un budget complessivo di 1,8 milioni di euro, di cui 450 mila euro per la Liguria, il progetto ha come obiettivo lo sviluppo di forme di collaborazione e sinergie per il monitoraggio del territorio, la prevenzione e lo spegnimento degli incendi boschivi a fronte dei cambiamenti climatici e per la tutela del patrimonio forestale. Regione Liguria partecipa insieme ai partner Regione Toscana, Istituto di Biometeorologia, Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, Service Départemental d’Incendie et de Secours du Var, Conseil Départemental des Alpes Maritimes, e Service d’Incendie et de Secours de Haute-Corse.

“Il risultato – continua l’assessore Mai – è frutto di un lavoro di squadra, svolto insieme ad Anci Liguria, e della ​grande collaborazione fornita dai coordinamenti provinciali volontariato antincendio boschivo, con i quali abbiamo fatto le scelte progettuali. Gli interventi previsti sono rivolti alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale, attraverso interventi di previsione e prevenzione, sensibilizzazione e scambio di esperienze. È prevista la redazione di cartografie sulla vulnerabilità delle zone, la localizzazione delle risorse idriche e delle infrastrutture viarie, strumenti indispensabili per individuare le aree che hanno necessità di essere potenziate sotto il profilo della prevenzione. Alcuni interventi saranno realizzati direttamente attraverso le risorse assegnate, mentre per altri potranno essere attinte risorse del Programma di sviluppo rurale”.

Saranno realizzate piattaforme di condivisione dati e standardizzate procedure, prevista anche la formazione di secondo livello dedicata ai volontari AIB-Antincendio boschivo, per implementare la professionalità del volontariato Ligure anche dopo l’abolizione del Corpo Forestale dello Stato. Prevista anche la realizzazione di piccole infrastrutture sul territorio e la fornitura di mezzi per agevolare il lavoro di prevenzione e contrasto agli incendi.

“Grazie alla stretta collaborazione con le altre regioni – continua l’assessore Mai – conosceremo, a livello tecnico, i sistemi operativi dei partner nell’ambito della gestione dell’antincendio boschivo, con la possibilità di implementare le procedure operative. Verranno anche organizzate esercitazioni transregionali e transfrontaliere per testare l’operatività Aib per incrementare la capacità di contrasto degli incendi boschivi”. L’obiettivo del progetto è applicare criteri transfrontalieri per la gestione degli interventi di spegnimento, per creare procedure comuni fra le regioni con lo scopo di assicurare, in caso di emergenze transfrontaliere o transregionali, le condizioni necessarie affinché i mezzi messi a disposizione, siano del tutto compatibili allo spegnimento degli incendi”.

Il progetto Neptune-gestioNe sostEnibile caPitale naTurale frUizioNE, con un budget complessivo di 2,3 milioni di euro, ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo sostenibile del turismo subacqueo garantendo e sviluppando la tutela degli habitat marini e costieri a elevato valore naturalistico (Aree Marine Protette delle Cinque Terre, di Portofino e di Bergeggi ecc). “Grazie a questo progetto – spiega l’assessore Mai – potremo inoltre delimitare l’area protetta di Capo Mortola, per la quale recentemente è stato approvato il piano di valorizzazione”.

Sul fronte della sicurezza marittima, con un budget totale di 4,5 milioni di euro, sono sei i progetti approvati rivolti, in particolare, a investimenti per l’ampliamento della copertura di sistemi Ict sicurezza navigazione, alla creazione di un osservatorio congiunto per il monitoraggio del trasporto delle merci pericolose e alla creazione di laboratori congiunti di miglioramento delle competenze dei lavoratori per la sicurezza della navigazione nella gestione delle emergenze. Regione Liguria, all’interno di questo lotto, è capofila del progetto Omd destinato alla creazione di un osservatorio congiunto per il monitoraggio del trasporto delle merci nell’area trasfrontaliera.

Opportunità occupazionali: sono 8 i progetti approvati che interessano la Liguria, con una ricaduta complessiva di 2,7 milioni di euro. Il progetto strategico Mare, con capofila Regione Liguria con il supporto di Alfa è rivolto alla creazione di una rete transfrontaliera dei servizi per l’impiego. Gli altri sette progetti attiveranno servizi congiunti per la per la mobilità transfrontaliera degli studenti.

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