La quinta di copertina

Due libri per… chi ama le storie disincantate sul tempo e chi ha voglia di una lettura innovativa

"La quinta di copertina" è la rubrica per gli appassionati di lettura, ogni venerdì due libri consigliati da "La Compagnia dei Lettori"

Quinta Copertina 16 novembre 2018

La Compagnia dei Lettori è un gruppo nato allo scopo di leggere e parlare di libri condividendo emozioni e riflessioni scaturite da una passione comune. Si riunisce ogni primo martedì del mese alla Feltrinelli di Savona.

CONSIGLIATO PER CHI AMA LE STORIE DISINCANTATE SUL TEMPO

TITOLO: Bacino 13
AUTORE: Jon McGregor . Nato alle Bermuda nel 1976, si è poi trasferito con la famiglia in Inghilterra, dove si è laureato in Media Technology and Production alla Bradford University. Attualmente vive a Nottingham. È autore di quattro romanzi. Bacino 13 è stato finalista al Booker Prize.)
EDITORE: Guanda
ANNO: 2018
PAGINE: 304 pag
PREZZO: 18,50 Euro

CITAZIONE: “Ogni cosa detta sembrava quella sbagliata”

TRAMA: Inverno, campagna inglese. Rebecca Shaw ha tredici anni ed è in vacanza, quando scompare misteriosamente. I volontari del paese cominciano le ricerche, la polizia indaga e i giornalisti accorrono, stravolgendo la calma e il silenzio abituali. Eppure la vita lentamente riprende, assorbendo il dramma nel falso movimento delle stagioni che si succedono, nel periodico allungarsi e accorciarsi dei giorni e delle notti, nel ritmico mormorio della natura vegetale e animale che fa il suo corso. Nei tredici anni che seguono il vuoto lasciato da Rebecca, anche gli altri accadimenti umani che hanno luogo nel paesino – il lavoro nella campagna, le dinamiche famigliari, l’amicizia fra adolescenti, gli amori e i disamori, la malattia, la morte – appaiono come piccole accelerazioni all’interno di un ciclo che inesorabilmente perdura.

OPINIONE: E il vuoto piano piano si riempie, quasi, si direbbe, per il solo effetto del tempo, grande protagonista di questo romanzo. Più che un thriller, un post-thriller: un romanzo che medita sulla tragedia di una scomparsa e sul suo inesorabile sbiadirsi nel ricordo.

CONSIGLIATO PER CHI HA VOGLIA DI UNA LETTURA INNOVATIVA

AUTORE: Federico Pace. Giornalista e scrittore italiano, scrive per Repubblica.it. Ha indagato e raccontato la condizione del lavoro precario giovanile. Tra il 2006 e il 2009 ha scritto per D – la Repubblica delle donne reportage sui giovani, nuove tendenze del lavoro e sui viaggi. Come scrittore esordisce nel 2008 per la casa editrice Einaudi con il libro “Senza volo. Storie e Luoghi per viaggiare con lentezza”.
EDITORE: Einaudi
ANNO: 2017
PAGINE: 172 pg
PREZZO: 14.00 Euro

CITAZIONE: «Un passo più in là, un movimento ampio o breve. Andare via proprio in un certo momento. È allora che le cose cominciano ad accadere. Quando si schiude la porta della stanza dei giorni quotidiani e si va oltre l’incanto di un tempo immutabile, oltre la promessa beffarda che la vita può attendere ancora a lungo. Andare via. È allora che la vita sembra poter accadere in maniera più decisa e repentina. Intensa e improvvisa.»

TRAMA: Dai colori dell’India ai segreti del Monte Athos. Dalla sterminata cordigliera dell’America Latina agli ipnotici silenzi della Siberia. Dalle dolci sinuosità della Moldava fino al Pacifico e oltre. Dalle antiche vie che costeggiano il mare alle strade che uniscono le grandi città. Il viaggio in auto di Oscar Niemeyer lungo oltre mille e duecento chilometri da Rio de Janeiro fino a Brasilia per dare vita a una città mai esistita prima. Il cammino a piedi di Vincent Van Gogh tra il Belgio e la Francia nell’inverno in cui finí per capire cosa gli serviva davvero per diventare pittore. La soglia inattesa con cui è costretta a misurarsi Frida Kahlo. La fuga di Joni Mitchell dalle battaglie meschine della fine di un amore. La corsa insonne di Keith Jarrett verso Colonia. Controvento racconta le storie di chi, attraversando un ponte, mettendosi su una strada, salendo su un autobus o un treno, ha trovato in un giorno, in un istante, il modo di cambiare e trasformarsi. I viaggi hanno segnato la vita di molti e di molti altri la segneranno nel tempo che verrà: perché l’altro e l’altrove hanno sempre in serbo qualcosa che non abbiamo ancora conosciuto, che lenirà il nostro dolore e ci schiuderà il passaggio verso la strada poco battuta.

OPINIONE: In questa raccolta di racconti vengono narrate le storie di chi, come Frida Kahlo, David Bowie, Paul Gauguin, Fernando Pessoa, Oscar Niemeyer e altri ancora, attraversando un ponte, mettendosi su una strada, salendo su un autobus, o un treno, hanno trovato in un giorno, in un istante, il modo di cambiare e trasformarsi. Nel libro, “le storie si accendono una dopo l’altra come lampi che illuminano la notte”. Viaggiare non vuol dire soltanto attraversare il cuore segreto dei continenti. Viaggiare è anche l’uscita dall’infanzia, l’inizio di un’amicizia, la rottura di un legame che credevamo non potesse finire mai. Perché è quando si va altrove che le cose importanti cominciano ad accadere, quando la vita ci mette alla prova e ci svela una parte di noi che prima non conoscevamo. Una scrittura che ti sorprende, accattivante e che per questo genere di libri è l’ideale. il viaggio è lo strappo necessario da compiere per poter cominciare realmente a vivere, smettendola di temporeggiare e aspettare che qualcosa accada e trovando la forza di farlo finalmente accadere.

“La quinta di copertina” è la rubrica per gli appassionati di lettura, ogni venerdì due libri consigliati da “La Compagnia dei Lettori”: clicca qui per leggere tutti gli articoli

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