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Al via il Salone Orientamenti, Toti: “Uno dei saloni guida a livello nazionale per l’orientamento dei giovani”

Dal 13 al 15 novembre il salone orientamenti esteso a tutta l’area del Porto Antico a Genova

Orientamenti 2018 ai Magazzini del Cotone

Regione. “E’ diventato uno dei saloni guida a livello italiano per l’orientamento dei giovani: ci sono tantissime aziende e tantissimi enti di formazione oltre che scuole. Oggi c’è una lezione molto importante quella di protezione civile tenuta dal capo del dipartimento nazionale Angelo Borrelli che è fondamentale per lo sviluppo del nostro paese, insieme al turismo, alle professioni del mare, la tecnologia, la logistica che in Liguria la fa da padrone. E’ un bel momento per dire a tanti studenti e giovani che anche a Genova e in Italia il futuro è possibile e che la loro vita, stando qui, può essere bella e le opportunità non mancheranno. Da Orientamenti 1700 persone usciranno con un’offerta di lavoro in tasca, anche grazie anche alle accademie del mare della Liguria realizzate di comune accordo con le grandi compagnie di crociera che ogni anno sformano nuovi occupati perchè guardiamo alle nuove professioni senza dimenticare le vecchie. E’ un bel momento di speranza per tantissimi giovani”.

Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti intervenendo questa mattina all’inaugurazione del Salone Orientamenti, insieme al ministro dell’istruzione Marco Bussetti, al capo del dipartimento nazionale della protezione civile Angelo Borrelli, al sindaco di Genova Marco Bucci e agli assessori di Regione Liguria alla formazione Ilaria Cavo, alla protezione civile Giacomo Giampedrone, allo sviluppo economico Andrea Benveduti.

“Voglio ricordare – ha continuato Toti – che domani sono tre mesi dal crollo di ponte Morandi, è una ricorrenza triste in cui prima di tutto bisogna ricordare le vittime e una morte assurda di tante persone per il crollo di un’infrastruttura che non doveva avvenire. La giornata di domani deve essere per tutti di ispirazione e di guida per un grande piano delle infrastrutture del nostro paese che continuano a essere sempre più vecchie e meno di quelle che servirebbero”. Toti si è augurato, per onorare al meglio le 43 vittime, che “tutte le forze politiche, senza se e senza ma, si pronuncino a favore di un gigantesco piano di ristrutturazione di questo paese a partire dalle nostre autostrade e ferrovie, facendo in modo che i cantieri vadano avanti nel più breve tempo possibile per colmare il gap infrastrutturale che limita tantissimo le nostre imprese, quindi la possibilità di crescita e di opportunità, proprio quelle opportunità che al Salone Orientamenti cerchiamo di dare a tanti giovani”.

Nel corso dell’inaugurazione del Salone alla Sala Maestrale è intervenuto il ministro dell’istruzione Marco Bussetti che ha invitato i giovani presenti a mettere in pratica il motto presente sul tempio di Apollo a Delfi: conosci te stesso. “Bisogna che i giovani facciano emergere le loro attitudini, portando avanti anche un lavoro interiore che non è facile – ha detto il ministro dell’Istruzione – Per questo è molto importante la figura del docente che deve essere un punto di riferimento per indurre gli studenti a riflettere, pensare e immaginare se stessi. Bisogna infatti che i giovani si leggano dentro, cosa non facile , per fare un salto di qualità e diventare migliori. A questo devono servire Saloni come Orientamenti che è costruito molto bene”.

Il ministro ha ricordato il grande impegno profuso da tutte le Istituzioni, dopo il crollo del ponte Morandi. “Si è lavorato con grande impegno e attenzione e grande sensibilità – ha detto Bussetti – In particolare, insieme all’assessore Cavo, abbiamo messo in piedi una task force, dopo pochissimi giorni, perché era importante che i ragazzi, ipotizzando l’eventualità (poi verificatasi) di un abbandono delle loro abitazioni non abbandonassero la propria scuola e mantenessero i legami con la loro classe e i loro compagni. Ci siamo riusciti, la Regione ha risposto in modo più che egregio consentendo a tutti di poter riprendere e frequentare la propria scuola”.

L’assessore regionale alla formazione Ilaria Cavo intervenendo all’inaugurazione ha presentato Tedua, il rapper di origini liguri, testimonial dei giovani al Salone e ha introdotto l’avvio della campagna social contro la violenza sulle donne dal titolo #nessunascusa che ambisce a diventare virale. Una campagna che ha per protagonisti gli uomini per sensibilizzare la popolazione.

E questa mattina sono stati proprio il presidente di Regione Giovanni Toti, insieme al sindaco di Genova Marco Bucci e al ministro Marco Bussetti a immortalarsi nel primo selfie che ha aperto la campagna. “Vogliamo che la campagna contro la violenza sulle donne attecchisca soprattutto tra i giovani – ha continuato Cavo – motivati anche da quanto hanno fatto testimonial d’eccezione come i capitani di Genoa e Sampdoria, Domenico Criscito e Fabia Quagliarella, il pallanuotista della Pro Recco Niccolò Figari e l’attore Maurizio Lastrico e lo stesso Tedua che hanno prestato la loro immagine per i manifesti affissi in tutta la città.

Nel corso della prima giornata di Orientamenti è stato firmato il protocollo d’intesa tra il ministero dell’istruzione e il dipartimento nazionale di protezione civile per diffondere la cultura della protezione civile a partire dalla scuola. Sulla scia di quanto già fatto da Regione Liguria con il kit diffuso nelle scuole primarie e secondarie #imparosicuro.

“Abbiamo presentato oggi, davanti al pubblico delle scuole e delle aziende – ha detto l’assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone – il nostro Kit sul sistema di allertamento che verrà introdotto in tutte le scuole primarie e secondarie della nostra regione. È il frutto di un grande lavoro e della collaborazione con il dipartimento di protezione civile e con l’assessorato all’istruzione. Un passaggio che credo sia molto utile per questi ragazzi: essere consapevoli del rischio idrogeologico in una regione delicata come la nostra è uno degli elementi per affrontare al meglio il futuro”.

“Come protezione civile – ha concluso Giampedrone – Cerchiamo di salvare vite umane, per questo serve sempre di più mettere a sistema le conoscenze, per prevenire e cercare di gestire il rischio”.

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