Ricettazione e resistenza

Viaggiano su Opel rubata e non si fermano all’alt dei carabinieri: divieto di dimora nel Savonese per un 33enne

Nei guai sono finiti due cittadini marocchini: i militari si sono accorti che viaggiavano sopra una vettura rubata grazie al loro palmare collegato al sistema dell'Arma

tribunale savona
Foto d'archivio

Albenga. Sono stati processati per direttissima questa mattina Abderazzak Kamal El Idrissi, 33 anni, Abdelilah Karroumi, 30, i due marocchini arrestati sabato sera per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione ad Albenga dai carabinieri che li hanno sorpresi a viaggiare su una Opel Astra rubata poche ore prima.

I due stranieri, entrambi volti noti ai militari per una serie di precedenti per reati in materia di stupefacenti, sono finiti in manette al termine di un inseguimento lungo le strade di Albenga. Tutto è iniziato nella zona della caserma di piazza Caduti di Nassiriya dove una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei carabinieri di Albenga ha intercettato il veicolo risultato rubato (i militari lo hanno scoperto grazie al palmare in dotazione che ha segnalato di fermare e controllare l’auto). A quel punto gli uomini dell’Arma hanno imposto l’alt, ma il conducente della vettura, El Idrissi, anziché fermarsi ha proseguito la corsa.

Ne è nato un inseguimento nelle vie del centro terminato sul lungocenta Trento dove l’auto è stata bloccata con l’ausilio di altra pattuglia della stazione ingauna. A quel punto i due marocchini sono stati immediatamente identificati ed arrestati. Questa mattina il giudice ha convalidato l’arresto di entrambi applicando il divieto di dimora in provincia di Savona a carico di Abderazzak Kamal El Idrissi. Vista la richiesta di termini a difesa dell’avvocato Sara Poggi il processo è stato rinviato al prossimo 16 ottobre.

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